Questo è il decimo appuntamento di una serie di uscite che proporremo ai nostri lettori ogni domenica a cura di Fairbooks
Nota: Diego Banovaz è il Ceo di Fairbooks, una startup che si definisce «Lo Spotify dei lettori, l’Uber degli scrittori», una piattaforma web per scrittori indipendenti che vogliono pubblicare la propria opera gratuitamente. Ci hanno proposto di raccontare la vita di chi fa startup nell’acceleratore romano di Luiss Enlabs. Questo è il decimo appuntamento di una serie di uscite che proporremo ai nostri lettori ogni domenica.
Arriva un momento, nella vita di una startup, in cui usi due parole, accostate più micidiali di Nutella e Mortadella. “Official Launch”. Avete presente (spero di no) quella sensazione che si crea in un rapporto dopo anni di convivenza? Quell’incertezza su prossimi passi, quel domandarsi “ma devo fare il fatidico passo? È il momento giusto? Se lo aspetta? È già troppo tardi?”
Credo in quei casi si cerchi semplicemente su Google o Yahoo Answers la classica domanda “dopo quanto devo domandarle di sposarmi”. In questo caso non c’è ne Google ne Yahoo ad aiutarti. Stai per lanciare il tuo prodotto, il frutto di mesi e mesi di lavoro e te lo immagini gagliardo, pomposo, incredibile. Quelle cose da “il lancio di iPhone” mi fa una sega. Quello cose che, già sai, un giorno insegneranno a scuola.
E quindi, come un improvvisato Wedding Planner, ti rimbocchi le maniche e prepari tutto il necessario. ATTENZIONE: per i seguenti step è consigliabile farli risuonare nella propria testa come il ragionier Filini (https://youtu.be/Ims7Jlq5Qos)
- Email super cool per tutti i nostri lettori
- Email super cool per tutti i nostri scrittori
- Tweet con i 140 caratteri che porca troia mai 140 caratteri son stati tanto azzeccati
- Post Facebook sulla Pagina Ufficiale
- Post Facebook sulla pagina di tuo fratello
- Post Facebook sulla pagina dell’ardito Kodo
- Post Facebook su tutte le pagine consenzienti e non
- Post Facebook per il gruppo interno di Luiss EnLabs, con tanto di notifiche attivate per la segnalazione dei bugs
- Cero votivo deposto di fronte a tre santi diversi con storie prive di contatto (che ancora parlando non ti sgamino e agiscano peggio)
- Lattine di RedBull sugar free da tenere accanto allo schermo per la giornata campale
- PC, Mac, iPhone, iPad, Windows Phone, Samsung S3, Kindle Fire
- Kodo
Una volta che hai tutto sotto controllo puoi partire. Nella tua testa, quando premi il pulsante per la pubblicazione della App, credi di capire esattamente la sensazione che si prova a premere un grilletto. Ti aspetti l’esplosione, ti aspetti di vedere fuoco e fiamme. Ti aspetti il botto.
Controlli lo status sullo Store: nuova versione dell’App approvata! Ti gasi, prendi il telefono di test, vai sullo store, la cerchi… Vecchia icona, vecchio testo, vecchio tutto.
Corri dalla startup vicina, rubi il telefono alla designer, vai sullo store… Versione vecchia.
Prendi un lungo respiro. Nella tua testa ti immagini il tuo file. App che si distribuisce a macchia d’olio nei diversi server dell’Apple Store. Per un momento ti ricordi quei fottuti film apocalittici fine anni novanta in cui una minaccia stava colpendo tutto il mondo. Esattamente quei film in cui le previsioni mostravano, su uno schermo enorme con pixel grandi come pugni di Super Mario, come il virus, da lì a poche ore, avrebbe annientato la vita in tutti gli Stati Uniti. Ti alzi dalla postazione, inizi a camminare. Dopo aver fatto due volte il giro dell’acceleratore, senza neanche rendertene conto, rapisci gente a caso per radunarli a prendere un caffè.
Prendi un caffè, prendi una pizza. Mangi una banana. Bevi un litro d’acqua. Prendi un altro caffè.
“Diego, ma è questa la nuova versione?”
Ti alzi sbavando come un cane rabbioso e raggiungi il portatore della possibile lieta novella. Controlli, è lei.
Lo spirito di Massimo Decimo Meridio si impossessa di te. Ti trovi a capo chino davanti al PC. Guardi l’immancabile Kodo, il dotato Rodrigo, la brillante Francesca. “Al mio segnale, scatenate l’inferno.”
Assapori il momento. Invii il post.
Nessuno lo sa, ma tempo addietro, in un momento di estrema grazia, l’illuminato Kodo ha prodotto per uso interno una dashboard che, ad ogni nuovo utente, si mette a riprodurre un file audio “here comes the moneeeey!”
La leggenda narra che quelle note hanno risuonato in EnLabs per tutta la notte. La leggenda è storia. Andanomene ho staccato le cuffiette dal PC e per tutta la notte la gente ha continuato a scaricare, installare, provare.
Il giorno dopo più di quache startup voleva il nostro scalpo per la nottata di inquinamento acustico… Ma cazzo te ne frega quando hai fatto migliaia di utenti ai Day 1?
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