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Sulla soglia di un anno nuovo che irrompe, si può guardare dallalto il passato sfilare, perché ha ragione chi dice che rivedere il passato e rileggerlo bene è il migliore annuncio di futuro possibile. Valore Responsabile consegna alla community che lo segue un anno generosissimo di incontri, personaggi, eventi, testimonianze di qualità che ci hanno accompagnato in dimensioni che altri magazine poco raccontano e che hanno via via dilatato lo spazio del canale: equità di genere e contrasto a tutte le violenze, inclusione di ogni diversità, dialogo tra le generazioni, incoraggiamento allautonomia economica e alla libertà finanziaria delle donne sono ormai dimensioni diventate a noi familiari e che cercheremo con ancora più curiosità e attenzione al nuovo di divulgare e di approfondire nei prossimi mesi. Ripercorriamo, intanto, gli incontri e i progetti clou di un anno di Valore Responsabile.    

Premiata l’associazione che punta sulla responsabilità collettiva

È appena alle spalle #SIOS23, l’Open Summit di StartupItalia che quest’anno si è tenuto a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa. Lo scorso 21 dicembre, sul palco dove si sono avvicendati intorno al tema Intelligenze tanti nomi dell’innovazione, dell’imprenditoria, dell’economia sono salite anche le founder di DonneXStrada, associazione non profit creata nel 2021 per la sicurezza in strada e contro la violenza di genere che è stata premiata con il Mediobanca Special Award Valore Responsabile 2023. DonneXStrada offre supporto legale, nutrizionale, psicologico e ginecologico alle donne in condizione di difficoltà, una rete di luoghi sicuri per tutte le persone attraverso i Punti Viola sparsi nel territorio e un’applicazione multilingue, Violawalkhome, che, grazie a una rete di volontari, offre 24 ore su 24 un servizio di videochiamate per accompagnare a distanza le persone che non si sentono sicure.

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Basta parlare di empowerment, ora bisogna agirlo 

È l’empowerment economico la parola-mantra dei #WomenXTalk che il Gruppo Mediobanca ha promosso nella cornice del  WomenXImpact, lappuntamento annuale che a novembre connette una community larghissima con le donne che si sono distinte nella carriera e con le aziende che hanno costruito progetti di rilievo in ambito Diversity & Inclusion. La piena indipendenza delle donne, la libertà finanziaria e la lotta al gender gap in area economica sono stati i fili che hanno connesso i talk tematici animati da manager e professioniste di eccellenza: se ve li siete persi, seguite le conversazioni sulle opportunità di carriera in finanza, sulle dinamiche di coppia e limportanza della gestione congiunta del denaro, sugli strumenti per investire in modo responsabile.

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WomenXImpact

E siccome la parità di genere e lautonomia economica passano attraversano la libertà di parlarne, ecco i RacConti in tasca: le diverse forme del benessere finanziario, talk organizzato da Gruppo Mediobanca in partnership con Mindwork durante la 4Weeks4Inclusion. Levento ha svelato storie intime di donne, testimonianze di successo finanziario e confessioni di fallimenti e di rinascite dalla morale unica: dare valore ai soldi e parlarne fuori dai tabù è la precondizione per dare valore a se stesse, alla proprio lavoro, alla propria vita.  

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RacConti in tasca: le diverse forme del benessere finanziario

Nelle scuole, il superpotere delleducazione finanziaria 

È approdato nelle scuole Conta sul Futuro! promosso da Gruppo Mediobanca in partnership con Junior Achievement Italia e Sanoma: si tratta di otto moduli didattici, disponibili gratuitamente per tutte le scuole secondarie di primo grado dItalia, per favorire la crescita di cittadini più consapevoli, non solo sul piano finanziario. Il progetto trova la sua motivazione tra i dolentissimi dati Ocse, che ci vedono il Paese avanzato con il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria. Conta sul futuro! punta a sbaragliare questo deficit partendo dai più giovani, e lo fa attraverso giochi di ruolo, attività interattive, esperienze dirette: ragazzi e ragazze cominciano così a praticare concetti come budget, entrate, uscite, risparmio e a realizzare che saper gestire il proprio denaro è un superpotere che li aiuterà nel costruire la vita che desiderano. Infatti, se nella prima parte del programma si affrontano i concetti base della finanza personale, nella seconda ragazze e ragazzi sono accompagnati alla scoperta della propria personalità, delle inclinazioni e capacità fino a immaginare un piano di crescita personale e, magari, il proprio lavoro dei sogni.

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Conta sul Futuro!

Carofiglio e la saggezza di conversare bene

Lo scrittore Gianrico Carofiglio e la figlia Giorgia sono stati lo scorso giugno tra i protagonisti della serata Futuro, le generazioni si incontrano, al Teatro Nazionale di Milano. Autori, insieme, del libro Lora del caffè. Manuale di conversazione per generazioni incompatibili (Einaudi), padre e figlia hanno raccontato come sono riusciti nel tempo a costruire, nonostante la differenza di età, un linguaggio comune capace di scongiurare le incomprensioni e lisciare gli spigoli. Vale la pena ricordare due loro concetti che hanno molto scaldato la platea. Il primo: ciascuno di noi porta nel confronto con chi è più giovane o più vecchio il proprio universo soggettivo considerandolo però una verità, quasi unentità oggettiva. «Così facendo, le persone come le comunità finiscono persino per fare racconti infondati di un passato che in realtà non c’è mai stato, ma percepito come meglio di qualunque cosa ci sia adesso», ha detto Carofiglio, riprendendo il concetto di retrotopia di Bauman, unutopia molto triste perché rivolta allindietro. Ha colpito il pubblico anche il concetto di carità interpretativa della filosofia analitica portato da Gianrico e Giorgia Carofiglio come metodo per conversare senza cadere nella tentazione di svalutare le argomentazioni altrui: «Mentre ci si scontra con una persona che non la pensa come noi, si tratta di considerare le sue opinioni assumendo intenzionalmente la versione migliore della sua tesi». 

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Futuro, le generazioni si incontrano

Quanta bella gente! 

Valore Responsabile ha raccontato le belle storie di chi, con passione, usa le leve della professione per disegnare i mondi che ci piacciono, mondi puliti, aperti, innovativi, rispettosi. Ecco, allora, lesperta di linguaggio che insegna lageismo (non lo conoscete? Si tratta della forma di razzismo più diffusa al mondo, ma anche della meno nota), ecco le mille ricercatrici e ricercatori che nelle università stanno disegnando la Milano del futuro prossimo (sì, sarà una città più inclusiva) e la squadra di basket che è già totalmente inclusiva (perché accoglie persone di ogni nazionalità, cultura, religione, orientamento sessuale e di genere). Ecco, poi, leconomista di genere che ripete che il gender gap non si chiuderà finché non impareremo (tutte) a parlare di denaro con serenità e competenza, ma ecco anche il progetto no profit che incoraggia le donne che si sentono un po’ confuse e sospese (perché le donne non son tutte manager e Ceo, e non tutte vogliono diventarlo). E poi, le cucine popolari che fanno sentire a casa chi una casa non lha, il laboratorio creativo che ricrea una vita ai più fragili, la casa editrice che racconta a bimbe e bimbi lingiustizia della violenza di genere, le mamme matte, ma così matte da accogliere in affido i bimbi malati che nessuno vuole. E, ancora, l’imprenditrice che fa della maternità un punto di forza aziendale, gli avatar che parlano la lingua dei segni…  

Peacox Basket

Peacox Basket

Così lo sport libera tutti  

Nei campetti abbracciati dai murales dellIstituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano è andata in scena, a fine estate, la settima edizione del Gruppo Mediobanca Sport Camp, organizzato con il coordinamento del Cus Milano Rugby A.s.d., la guida dellicona del rugby italiano e internazionale Diego Dominguez e la partecipazione di volontari e volontarie del gruppo. Unoccasione sempre molto attesa e questanno vissuta da 30 giovani detenuti tra i 14 e i 24 anni, che sotto lo sguardo del campione e del suo team, sono riusciti per una settimana ad addolcire i dolori del carcere e a sentirsi nuovamente parte del mondo, grazie alla pratica di rugby, calcio, basket, nuoto, judo. Disciplina, solidarietà, rispetto, costanza sono state ancora una volta le parole-mantra che hanno guidato come bussole i ragazzi del Beccaria in un progetto che, facendo leva sullesperienza educativa dello sport di squadra, punta a facilitare il reinserimento sociale, una volta terminata la detenzione.

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Gruppo Mediobanca Sport Camp

Così la musica ha liberato lui 

Alex Simbala, nome darte El Simba, 23 anni, ecuadoriano, a questo magazine ha raccontato la sua storia di ragazzo del Beccaria occupato a ricostruirsi una vita grazie alla musica e al lavoro. Anche lui attendeva quella settimana di sport e il pallone per sentirsi per qualche giorno in salvo dalle miserie del carcere. Poi, è arrivata loccasione di lavorare fuori: «Quando Dominguez mi propose di fare il giardiniere sui campi di via Padova, Quarto Oggiaro e Baggio che ospitano il progetto Insieme ho subito accettato». Insieme è il progetto del Gruppo Mediobanca, in collaborazione con il CUS Milano Rugby e il Comune di Milano per diffondere la pratica dello sport tra i minori che sono a rischio di esclusione. In carcere Alex Simbala ha scoperto il teatro, quindi la musica rap, grazie alla quale si è esibito al Castello Sforzesco di Milano, emozione che ha raccontato così: «Fino a quel momento mi ero sentito addosso soltanto gli occhi della condanna e del pregiudizio: quella volta percepivo che 200 occhi fissi mi guardavano in modo diverso». 

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Insieme

Sul campo da rugby di via Padova è atterrata una nuova squadra (nella foto sotto): si tratta dei genitori delle ragazze e dei ragazzi di Insieme, uno dei nostri progetti di inclusione sociale nato in collaborazione con il CUS Milano Rugby A.s.d e ormai diventato un punto di riferimento per le famiglie dei quartieri della periferia di Milano.

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Curare il linguaggio quotidiano 

Quante parole, poi, abbiamo montato e rimontato per guardarci dentro, per comprendere di cosa sono fatte e usarle per come meritano. Ovvero, bene, anzi al meglio. Sessismo. Potere. Ansia. Accordo. Età. Cura sono appena alcune delle tante che abbiamo attraversato insieme al linguista Alessandro Lucchini. Lo diciamo sempre, il linguaggio è un tavolo aperto con la realtà: a ogni parola pronunciata prendiamo la decisione di raccontare il reale, per come lo vediamo o per come lo vogliamo, perché le parole producono la realtà e la realtà produce le parole, in un continuo generarsi di effetti. La galleria di parole che abbiamo insieme attraversato sono state anche raccolte in un libro, Dentro le parole, un manuale che è un utile concentrato di buone pratiche linguistiche. Infine, gli omonimi talk mensili: le conversazioni on line con Alessandro Lucchini sono stati (e saranno ancora) un luogo vivente dove allenarsi alla responsabilità linguistica e all’uso corretto delle parole e dei meccanismi linguistici positivi, ovvero in chiave pro-inclusione e anti-pregiudizio. Continuate a seguirci, ci aspettano appuntamenti con parole chiave: futuro, cringe, consenso, mascolinità