Dopo più di 30 ore dalla conferenza stampa, sparite le tracce della norma. Che pure sarebbe d’urgenza. Probabili intoppi della Ragioneria dello Stato che deve validare le coperture. I siti istituzionali da tenere d’occhio
A ormai due giorni dalla conferenza stampa di Giuseppe Conte e dei ministri Roberto Gualtieri (Economia e Finanze), Roberto Speranza (Salute), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico), Teresa Bellanova (Politiche Agricole Alimentari e Forestali), il decreto Rilancio resta una figura evanescente nel dibattito politico. Gli italiani spulciano compulsivamente siti e social, cercano di capire a quali misure avranno diritto, ma del testo di legge nemmeno l’ombra.
Leggi anche: Dall’IRAP all’IMU: tutte le misure per le imprese del Dl Rilancio
Dove cercare il decreto Rilancio
Tutti ne parlano e tutti lo cercano: il decreto Rilancio è diventato il convenuto di pietra della situazione. Per quanto riguarda l’iter legis della norma, che dovrà essere convertita in legge dopo il passaggio parlamentare, abbiamo già detto ieri. Ma trattandosi di un decreto, acquista efficacia appena compare in Gazzetta Ufficiale. Il primo posto da cercare, quindi, è il sito istituzionale della Gazzetta Ufficiale.
Leggi anche: Dl Rilancio, bonus da 600 euro alle partite Iva: a chi spetta?
Nella home page, a destra, c’è la colonnina “ultime Gazzette pubblicate”. Non affannatevi a cercare il decreto Rilancio né nell’edizione del 13 maggio, né in quella del 14 perché non c’è.
Leggi anche: Dl Rilancio, cosa succede ai pagamenti di tasse e contributi?
L’altro sito in cui dovrebbe apparire il testo licenziato dal Consiglio dei ministri, così come è stato trasmesso al Quirinale per la promulgazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, è quello della presidenza del Consiglio. In particolare, dovrebbe apparire in questa pagina e forse anche in quest’altra.
Leggi anche: Dl Rilancio: cosa dice sul bonus mobilità per acquistare bici e monopattini
In attesa del testo definitivo del Deceto legge, ancora latitante, il documento che maggiormente si avvicina all’ufficialità è, più dell’ultima bozza delle 17:30 dell’altro ieri, che comunque potete scaricare qui, il comunicato della presidenza del Consiglio dei Ministri. È anche scritto in modo più comprensibile rispetto alla manovra economica, redatta in uno strano miscuglio tra il legalese, il burocratese e l’ostrogoto dei boiardi di Stato.
Leggi anche: Dl Rilancio: cosa dice su ecobonus e sismabonus
Ma c’è un timore: più ore passano dalla conferenza stampa al momento della pubblicazione del testo definitivo, più crescono i sospetti che la Ragioneria dello Stato sia intervenuta perché diverse misure erano prive della necessaria copertura finanziaria. Questo vuol dire insomma che il testo del comunicato della presidenza del Consiglio potrebbe contenere annunci che non si concretizzeranno in legge. Occorrerà quindi controllare pazientemente, comma per comma, al momento della pubblicazione del documento in Gazzetta Ufficiale.