La recensione di un nuovo capitolo di Bridge Constructor, il videogioco disponibile anche su Nintendo Switch
Quante volte abbiamo fantasticato sul dove sarebbe meglio nascondersi in caso di invasione zombie. Pochissime volte, invece, ci siamo chiesti come cavarcela nel caso in cui ce li trovassimo alle calcagna. Che codardi! Ora possiamo fare vedere di che pasta siamo fatti, aprendo i cantieri nell’apocalisse più famosa di tutte le serie tv. Bridge Constructor: The Walking Dead è il videogioco disponibile anche su Nintendo Switch, dove la storica serie videoludica – incentrata sul costruire ponti e andare da un punto A a un punto B – va a braccetto con l’avvincente storia del capolavoro prodotto da AMC Studios.
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Bridge Constructor: The Walking Dead
Il gameplay del videogioco ripercorre i punti forti di Bridge Constructor, ma lo scenario è originale, con i dialoghi in italiano e la storia ripresa da The Walking Dead. Livello dopo livello ci sarà da ingegnarsi sempre di più per far stare in piedi un ponte e permettere ai nostri sopravvissuti di scappare dagli zombie. Per chi fosse a digiuno di questo genere, lo presentiamo partendo dalle fondamenta. Su una schermata fissa troviamo una situazione di partenza che dobbiamo far evolvere nel miglior modo possibile.
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I protagonisti – a volte in gruppo, altre volte da soli – devono raggiungere la zona verde per poter passare al livello successivo. Gli zombie, però, sono davvero vicini e se non combineremo le azioni alla perfezione, sfidando troppo la gravità, le cose crolleranno in pochi secondi. Bridge Constructor: The Walking Dead è un titolo per questo molto riflessivo: richiede un sacco di prove per capire quali sono le giuste geometrie che permetteranno al ponte di non cadere sotto i piedi degli ultimi umani rimasti sulla terra. In più ogni protagonista deve essere indirizzato bene: non vorrete mica mandarlo in pasto agli zombie.
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L’azione è ridotta al minimo in questo videogioco: potremo assistere al verdetto con pochi secondi di animazione automatica. Tutto il resto è un lungo dietro le quinte in cui nostro compito sarà quello di dare i giusti ordini agli eroi – moltissimi ripresi dalla serie – se non vogliamo farli divorare dagli zombie. Agli errori si può sempre rimediare: durante ogni sessione ci viene sempre concesso di correggere un’angolatura di ponte prima di schiacciare il tasto della verità, per “vedere come va”. Il fatto che Bridge Constructor: The Walking Dead sia proposto anche in italiano aumenta senz’altro il valore di un titolo che ha collezionato negli anni una nicchia ben nutrita di appassionati. Allargare il pubblico ad altri zoccoli durim potrebbe essere una chiave vincente per costruire qualcosa di nuovo.
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