Un pad classico per l’ibrida Nintendo così da trovarsi a proprio agio con i titoli tradizionali che fa della maneggevolezza e della leggerezza i suoi punti di forza
Sebbene col Nintendo 64 prima e il GameCube poi la casa nipponica avesse settato nuovi standard anche in fatto di controller, ideando pad perfetti per giochi che abbracciavano la terza dimensione (in particolare, quello per GC diventò la base per le venture periferiche Microsoft XBox), la software house di Super Mario e Zelda ha presto riposto nello sgabuzzino impugnature tradizionali alla ricerca di modi di interfacciarsi col videogioco sempre più innovativi. Dagli esperimenti condotti in quel di Kyoto sono così nati Wii, Wii U e ora i Joy Con degli Switch. Divertentissimi e fuori dal comune, intendiamoci, eppure, i puristi sanno benissimo che non si può fare a meno dei controller classici, essenziali soprattutto per alcune tipologie di gioco: pensiamo a Smash Bros o ai titoli automobilistici. Non è però così facile dotare lo Switch di un pad tradizionale: è una console ibrida (la variante Lite è poi esclusivamente handheld), pensata per essere infilata nello zaino e portata ovunque, sul bus, al parco, in vacanza. Un controller sarebbe grosso quanto lo Switch e sicuramente più pesante. Un controller tradizionale, forse, non Nano Enhanced Wireless Controller per Nintendo Switch di Power A.
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Impugnando il Nano Enhanced Wireless Controller per Nintendo Switch
Con Nano, Power A è riuscita a dimostrare di essere probabilmente la casa migliore nel settore – assai delicato per i gamers – dei produttori dei controller. Il perché è presto detto: la sfida di creare un controller tradizionale, solido ed ergonomico, che fosse contemporaneamente piccolo e leggero, può dirsi vinta su tutti i fronti.
O meglio, il Nano Enhanced Wireless Controller per Nintendo Switch di PowerA non è un pad pensato per chi consuma i polpastrelli con le sfide online e cerca qualcosa di incredibilmente tecnico, che arrivi a essere il prolungamento del proprio braccio. È infatti molto compatto e, per questo, le mani più grandi potrebbero essere in difficoltà e apparire impacciate nella frenesia di un deathmatch multiplayer.
È stato invece studiato per essere portatile, per rispondere all’esigenza di chi porta spesso la propria console Nintendo con sé ma non si accontenta del divertimento offerto dai Joy Con. Che abbiate lo Switch tradizionale o la variante Lite, il controller Nano di Power A si rivelerà la periferica che stavate cercando, essendo in grado di offrire una giocabilità nettamente superiore ai due piccoli pad che incorniciano il visore della console e, nel contempo, di essere molto leggero e maneggevole.
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Come si diceva, chi ha mani un po’ grosse o paffute potrebbe avere qualche problema. Il sottoscritto non ha mani particolarmente grandi e infatti si è trovato subito a suo agio, soprattutto in giochi tradizionali come la raccolta dei “Marii” di Super Mario 3D All Stars, ma anche in Super Mario 3D World, WRC 8 (a breve il nostro Alessandro recensirà il 9, sempre per Switch) e Grid (questi ultimi per metterlo alla prova con prodotti simulativi). In tutti questi casi, il pad, nonostante le dimensioni, si è sempre dimostrato all’altezza della sfida e, soprattutto, più comodo dei Joy Con.
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Ma ciò che ci ha davvero sorpreso è che il controller Nano di Power A è compatto e leggerissimo: nella confezione è incluso non solo il cavo USB per la ricarica (si connette tramite BlueTooth, peraltro le batterie durano parecchio), ma anche una comoda borsetta di stoffa per portarlo in giro. Non riusciremmo a immaginare a una periferica tradizionale più piccola ed ergonomica. Dovessimo trovargli un difetto potremmo dire che si avverte la mancanza del rumble, ma essendo stato pensato per le sfide all’aperto, il motorino per le vibrazioni avrebbe inciso tanto sulle dimensioni e sul peso, quanto, soprattutto, sulla durata delle batterie. Perciò possiamo divertirci anche senza. Ottimo lavoro, PowerA.