L’Accademia dei Lincei: “Un vantaggio in termini di risparmio di interessi troppo cospicuo per rinunciarvi”
L’ottenimento del MES a zero condizioni in un Eurogruppo sorprendentemente veloce, con l’Olanda costretta a ripiegare a causa dell’entrata in scena, prepotente e preponderante, della Commissione europea al fianco del nostro Paese, non ha comunque silenziato la polemica politica. E se la Spagna ha già fatto sapere che intende avvalersi della nuova linea di credito del Fondo salva Stati a interessi incredibilmente agevolati (tasso annuale a 0,1%, costo una tantum di 0,25% e costo annuale di 0,005%), in Italia è continuato il dibattito surreale tra Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali favorevoli all’utilizzo e Movimento 5 Stelle contrario. E la stessa opposizione incontra i medesimi imbarazzi ad accettarlo: Forza Italia è stato infatti il solo partito a salutare l’accordo raggiunto in termini ampiamente positivi. Oggi due nuovi interventi, uno istituzionale e l’altro accademico, provano a smorzare i toni, ricordando l’importanza di quanto stabilito e provando a riportare lo scontro su termini più concreti.
Valdis Dombrovskis
Il numero 2 della Commissione: storytelling distorto
«Narrative ingannevoli». Con queste parole, piuttosto dure, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis ha commentato le preoccupazioni espresse da alcuni politici italiani sul debito e sul MES. «Vediamo invece cosa sta accadendo in realtà», ha detto facendo riferimento a quanto fatto finora, ovvero alla sospensione del Patto di stabilità, alla maggiore flessibilità per i bilanci degli stati membri Ue in termini di deficit e sul fatto che per il Meccanismo, «come deciso dall’Eurogruppo» l’unica condizione imposta che le spese vadano per la sanità.
Non dimentichiamo che se l’Italia è riuscita a strappare un accordo particolarmente favorevole all’Eurogruppo, nonostante le proteste dell’Olanda che chiedeva commissariamenti e linee di credito dalla durata più breve, lo si deve proprio all’intervento della Commissione europea con un documento firmato dai commissari Paolo Gentiloni e Dombrovskis.
Col MES risparmi di 6 miliardi sui Btp
«Il MES? Un vantaggio in termini di risparmio di interessi» troppo «cospicuo per rinunciarvi». Anche l’Accademia dei Lincei in uno studio dal titolo «La crisi Covid e la possibile svolta per l’Ue», diffuso oggi, è piuttosto diretta nel confermare che si tratti di uno strumento vantaggioso, privo di rischi nascosti. Rispetto a un tasso sui Btp decennali italiani pari all’ 1,83% (calcolato all’8 maggio), infatti, spiegano gli Accademici, il ricorso al MES assicura un guadagno nel costo di finanziamento pari allo 1,73% annuo, cioè, su un finanziamento fino a 36 miliardi, fino a più di 600 milioni di euro annui, che cumulati sui dieci anni rappresentano un vantaggio troppo cospicuo per rinunciarvi.