Niente video o immagini: regna il testo. L’app è disponibile sugli store. Kevin Systrom e Mike Krieger avevano lasciato l’ex gruppo Facebook per tensioni con Mark Zuckerberg
Il giornalista Casey Newton l’ha scritto sulla propria newsletter Platformer: Kevin Systrom e Mike Krieger, i cofondatori di Instagram, sono tornati dopo alcuni anni di silenzio per lanciare una nuova iniziativa. Si chiama Artifact ed è un social network frutto dell’unione di tre parole: articles, facts, e artificial intelligence. A differenza di altre piattaforme che stanno puntando verticalmente sui contenuti video brevi, come TikTok, Artifact si concentra sul testo, suggerendo articoli di testate internazionali che, in base ai gusti e all’interesse dell’utente, il machine learning imparerà a selezionare per offrirgli contenuti nelle sue corde.
It's been a minute, but @mikeyk and I are back at it with Artifact – a personalized news feed using the latest ai tech. Visit https://t.co/bGIGGIH9sd to sign up and join the community.
— Kevin Systrom (@kevin) January 31, 2023
Artifact è disponibile per una beta gratuita su tutti gli store e ci si può registrare anche da browser entrando in una waitlist. Sono tante le piattaforme spuntate negli ultimi anni e su StartupItalia ve ne abbiamo dato conto: l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari ha attirato l’interesse di molti utenti verso Mastodon, una sorta di Twitter decentralizzato lanciato nel 2016; una startup tedesca ha da poco lanciato Slay, un social per spedire complimenti alla propria cerchia. Buona parte di queste piattaforme sono però concentrate su contenuti video o fotografici (come era l’Instagram delle origini).
Leggi anche: Mercato social: quali sono state le acquisizioni più costose?
Kevin Systrom e Mike Krieger hanno invece l’obiettivo di proporre una versione evoluta di Google reader. Tra le funzioni disponibili compare una imprescindibile sezione commenti e anche la possibilità di ricevere messaggi da altri utenti e di trovarne i contenuti nel proprio feed. La coppia di imprenditori non appartiene a questa generazione di founder: la loro storia è scolpita nella bibbia della Silicon Valley, dove un capitolo fondamentale racconta della vendita di Instagram all’ex gruppo Facebook (oggi Meta).
Fondata nel 2010, Instagram aveva presto attirato le attenzioni dei social più maturi, come Twitter. Ma alla fine a pigliarsi l’intera torta per 1 miliardo di dollari era stato Mark Zuckerberg, con il quale Kevin Systrom e Mike Krieger hanno continuato a lavorare dentro la multinazionale di Menlo Park fino al 2018, quando le loro strade si sono separate a seguito di tensioni.
Leggi anche: «I social sono destinati a morire». Le previsioni di Fabio Rovazzi sul futuro del web
Poco dopo l’acquisizione nel 2012, Kevin Systrom ha rilasciato una comica intervista in tv – la trovate qua – nella quale spiega che lui e il collega si sarebbero aspettati di vendere a Facebook per 2 miliardi di dollari, aggiungendo poi: «Shit happens». E scoppiando tra le risate. I cofounder di Instagram – lo ricordiamo: fino a pochi anni fa il social re sovrano incontrastato, poi è arrivato TikTok – durante la pandemia hanno realizzato un sito che monitorava la diffusione del Covid 19. Con Artifact parte una nuova sfida, senz’altro non semplice in una competizione davvero affollata per conquistarsi l’attenzione di miliardi di utenti nel mondo.