FedEx e Aurora insieme per rivoluzionare il settore. Ma a che costo?
Quasi mille chilometri percorsi con la guida autonoma. Sempre, però, con un camionista pronto all’occorrenza. Forse non tutto e tutti sono pronti per le self driving car, ma negli Stati Uniti c’è chi ha già dato il via ai primi test. Tra Dallas e Houston FedEx ha battezzato una sperimentazione per il trasporto di merci, collaborando insieme ad Aurora, startup attiva proprio nella tecnologia protagonista di questa innovazione. Di Aurora, se vi ricordate, vi avevamo già parlato in merito al suo accordo con Volvo, tra i principali costruttori di veicoli pesanti intenzionato a investire sul trend. Come si legge su TechCrunch, nel progetto USA è coinvolta anche Paccar, azienda che ha fornito i camion sui quali è stata montata la guida autonoma.
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Quest’estate ci eravamo soffermati sulle prospettive della guida autonoma, lanciandoci in una previsione. Invece di trasportare persone, le notizie provenienti da tutto il mondo suggeriscono che sarebbero piuttosto le merci i primi passeggeri delle auto senza autista. Il test tra Dallas e Houston è intanto già partito e interessa la Interstate 45. Presto per capire in che termini e dimensioni i camion potranno essere toccati da questa rivoluzione.
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L’impatto, però, è potenzialmente epocale. Secondo uno studio di qualche anno fa, che citiamo spesso di fronte a news simili, entro il 2030 fino a 6,4 milioni di camionisti potrebbero perdere il lavoro se costruttori, aziende e settore della logistica dovessero adottare la guida autonoma su vasta scala. Al momento sono pochi i veicoli pesanti che FedEx sfrutterà in questo test, ma l’era dei camion che si guidano da soli è appena cominciata.