Tra le aziende che si occupano della realizzazione di strumenti per la realtà aumentata ci sono anche Sony, Google e Meta
Visori per la realtà aumentata: un mercato che ha vissuto un boom in un primo periodo ma che poi, sulla scia del flop del metaverso, è andato sgonfiandosi. Nonostante il momento non sia particolarmente florido, ci sono aziende, come Apple, che continuano a sviluppare nuovi visori per la realtà virtuale. L’ultima proposta dell’azienda di Tim Cook, dopo tanta attesa, dovrebbe essere svelata il 5 giugno, durante la Conferenza mondiale degli sviluppatori.
Leggi anche: Apple, ecco il il 36° sviluppatore italiano nell’App Store Foundations Program
Come sarà il visore Apple
Si tratterebbe di un dispositivo per la realtà aumentata che andrà ad arricchire la gamma di indossabili della Mela, per ora composta da Apple Watch e da diversi modelli di AirPods. Il nome del visore, secondo quanto rivelato da Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, dovrebbe essere “Reality Pro” e sarebbe in grado di far girare le stesse applicazioni di iPhone e iPad, oltre a vantare alcune esclusive pensate apposta per la realtà virtuale e aumentata. Ma non solo: grazie al supporto per la rete di trasmissione senza fili di Apple, il visore dovrebbe diventare anche un secondo display immersivo per computer Mac, capace di replicare tutto quello che c’è sul desktop per funzionare in modalità virtuale. Sempre secondo Gurman, il visore sarebbe in grado di eseguire la maggior parte delle app per iPhone e iPad in realtà mista, tra cui Libri, Fotocamera, Contatti, FaceTime, File, FreeForm, Casa, Mail, Mappe, Messaggi, Musica, Note, Foto, Promemoria, Safari, Comandi, Tv e Meteo. Nella lista sarebbe presente anche l’app Fitness. A tal proposito, Apple starebbe sviluppando proprio una nuova applicazione per il fitness potenziata dall’intelligenza artificiale. Fonti di Bloomberg affermano che la compagnia lancerà alla Worldwide Developer Conference del 5 giugno il progetto “Quartz”, un’AI che attinge ai dati di Apple Watch per creare programmi personalizzati per l’esercizio fisico, la dieta e il sonno. Quartz funzionerebbe grazie a un assistente virtuale, che potrebbe essere un avatar oppure un chatbot, il quale verrà lanciato nel 2024.
Il visore dovrebbe poter generare ambienti di lavoro virtuali e connessi avvalendosi di una batteria – probabilmente sostituibile – che dovrebbe durare un paio d’ore. Secondo alcune indiscrezioni, la cifra supererebbe i 3.000 dollari.
Visori per il metaverso
Tra le aziende che sono state tra le prime a progettare visori pensati per il metaverso e il mondo virtuale, ci sono Sony, con il visore PS VR che può essere utilizzato per la console PlayStation. PS VR offre una visione a 360 gradi e grazie allo schermo OLED personalizzato e una fluida grafica a 120 fps garantisce un’esperienza immersiva completa.
Anche Meta permette di fare qualcosa di simile ad Apple, con il supporto alle app Office di Microsoft sui più recenti Quest Pro, i visori pensati appositamente per il metaverso di Facebook-Meta chiamato “Horizon Worlds”. Anche Google, dopo il flop di Google Glass e Daydream, sta lavorando sulla realizzazione di un suo visore per la realtà aumentata, noto come “Project Iris”, che dovrebbe vedere il lancio nel 2024.