Sul quotidiano tedesco Handelsblatt parte l’accusa alla società automobilistica
Non è la prima volta che Tesla finisce al centro delle polemiche per come vengono trattati i dati riservati dei propri clienti o per dubbi circa la sicurezza dei mezzi. Di recente abbiamo scritto di video imbarazzanti ripresi dalle telecamere a bordo delle elettriche prodotte dalla società di Elon Musk utilizzati sulle chat aziendali e divenuti meme. I casi riguardavano però gli Stati Uniti. L’ultima grana di immagine investe anche l’Europa. Handelsblatt, la testata tedesca più autorevole in materia di informazione economico-finanziaria, è entrata in possesso di oltre 20mila file riservati di Tesla (100 giga di materiale), dai quali emergono migliaia di lamentele da parte dei clienti, allarmati in merito all’Autopilot.
Si parla della funzione di guida semiautonoma installata sulle elettriche Tesla. Stando ai file passati in esame da Handelsblatt sembrerebbe che diversi automobilisti, una volta inserito l’Autopilot, abbiano riscontrato accelerazioni improvvise, problemi in frenata e altri spiacevoli inconvenienti. Il giornale non ha usato mezzi termini nell’affrontare la questione titolando l’articolo così: “Mein Autopilot hat mich fast umgebracht (tradotto significa: “Il mio autopilota mi ha quasi ucciso).
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Non si tratta di una guida autonoma come potrebbe far intendere il nome della funzione. Il Fraunhofer Institute for Secure Information Technology ha verificato l’autenticità di questo materiale e rafforzato la tesi del giornale tedesco sul fatto che il sistema Tesla non solo evidenzierebbe alcuni difetti pericolosi, ma anche che Tesla non sarebbe stata finora trasparente e chiara a riguardo. Le prime denunce da parte dei clienti risalgono al 2015 e provengono anche dall’Europa. In questa situazione così delicata Tesla sarebbe già all’opera per denunciare la persona, a quanto pare un ex dipendente, che ha consegnato il materiale al quotidiano tedesco, contro il quale poi rivalersi in tribunale per furto di dati.