Le candidature resteranno aperte fino al 16 aprile. Quattro le categorie di un bando che spazia anche su Clean Tech e Life Science. I vincitori accederanno a un programma di accelerazione
Sono aperte la candidature per la call di UniCredit che lancia la sesta edizione di UniCredit Start Lab programma rivolto alle startup e alle PMI innovative attive da non più di cinque anni. Il termine per presentare il business plan su una delle quattro categorie – Innovative Made in Italy, Digital, Clean Tech e Life Science – è fissato per martedì 16 aprile. I numeri delle precedenti edizioni raccontano di un bando che ha attratto l’interesse da tutta Italia: le Regioni che hanno presentato più progetti sono state Lombardia (128), Veneto (67) e Sicilia (54). Una volta selezionati, i vincitori della call parteciperanno al programma di accelerazione di UniCredit. Il sostegno concreto alle startup e alle PMI si concretizza con un premio in denaro, attività di mentoring, training manageriale, servizi bancari ad hoc, ricerca di controparti commerciali e strategie.
«Dal 2014 abbiamo valutato oltre 4.100 startup innovative e ne abbiamo supportate direttamente 200», ha spiegato Francesca Perrone, Responsabile del programma di accelerazione UniCredit Start Lab e del Founders’ Club, di cui spiega l’origine. «Proprio nell’ottica di favorire la crescita delle startup abbiamo iniziato a guardare con più attenzione al segmento delle scale up, a cui da un anno abbiamo dedicato un programma specifico». Per partecipare alla call è richiesta la stesura di un progetto imprenditoriale supportato da un business plan. Finora l’UniCredit Start Lab ha coinvolto realtà innovative impegnate soprattutto nei settori Digital (49%) e Innovative Made in Italy (29%).
Le 4 categorie di UniCredit Start Lab
Quest’ultima categoria è forse la più aperta perché coinvolge aziende che spaziano dall’agrifood alla moda, dal turismo alle nanotecnologie fino alla robotica. Per il settore Digital l’UniCredit Start Lab premierà quelle realtà innovative specializzate nel cloud, nell’Internet of Things, nel fintech. Guardando poi al contributo green dal mondo startup, la call ha riservato la categoria Clean Tech proprio ai business plan che propongono soluzioni per l’efficienza energetica, le rinnovabili, la mobilità sostenibile e il trattamento dei rifiuti. Completa il quartetto Life Science per cui il bando accoglie tutti quei progetti focalizzati su biotecnologie, farmaceutica, digital health e tecnologie assistive.
In tema sostenibilità – a poche ore dallo sciopero mondiale per il clima – lo scorso anno ha vinto nella categoria Clean Tech TEST1 (Brescia) che ha brevettato PUFF, un prodotto pensato per la bonifica di disastri ambientali nell’Oil&Gas e per qualsiasi tipologia di oil spill. Questo dispositivo premiato dall’UniCredit Start Lab è capace di assorbire qualsiasi tipologia di idrocarburo: ogni chilogrammo di PUFF assorbe circa 3 tonnellate di idrocarburi. Selezionata tra le migliori 100 startup di StartupItalia Open Summit 2018, Prometheus (Parma) è stata la vincitrice della scorsa edizione nella categoria Life Science. Il suo prodotto è già stato brevettato e sviluppato: si tratta di una seconda pelle per la rigenerazione delle ferite croniche con un impiego limitato finora alla medicina veterinaria. Ma in futuro le applicazioni potrebbero riguardare anche l’uomo.
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«L’intero programma è stato sviluppato in-house da UniCredit, con la collaborazione di oltre 200 attori di un network che comprende venture capital, incubatori, università e imprese», aggiunge la Responsabile del progetto. Insieme all’UniCredit Start Lab 2019, quest’anno partirà infine anche un’altra call: l’UniCredit Launch Pad è riservata a quelle startup e PMI innovative del Nord Est (Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) che hanno fatturato oltre 250mila euro nel 2017. L’accesso a questo programma avverrà su segnalazione di un Partner locale di UniCredit.