A Santa Clara non vogliono lasciare nulla al caso: così ecco snocciolate novità adatte a quasi ogni comparto. Dal business all’istruzione, dalla mobilità al computing più impegnativo
La novità più interessante presentata da Intel al CES di Las Vegas è senza dubbio Adler Lake: così si chiama la prossima famiglia di processori che costituirà la 12 generazione dei Core, che costituirà l’arma con la quale l’azienda di Santa Clara punta a riprendersi lo scettro del settore. Un’architettura che si differenzia notevolmente da quanto visto finora, con un approccio big.LITTLE simile a quello che siamo ormai abituati a vedere nei SoC ARM che equipaggiano gli smartphone: sarà anche realizzata a 10nm e vedrà nuovi design di core Cove e Atom realizzati con tecnologia SuperFin, un piano davvero molto ambizioso. Ma questo è il futuro, avremo tempo di parlarne: lasciamo bollire in pentola tutto questo, e parliamo di quanto arriverà invece nei laptop e nei dekstop nell’immediato.
Rocket Lake, finalmente un nuovo i9
Era un po’ che non ricevevamo notizie della linea Core i9, quella che garantisce le massime prestazioni per core, frequenze e performance generali nella linea dei processori Intel, ma finalmente al CES 2021 ha fatto il suo debutto il nuovo i9-1190K. Parliamo di un 8 core con frequenza massimo di esercizio di 5,3GHz, supporto a memorie 3.200MHz, supporto a 20 linee PCIe 4.0, nuova grafica integrata con supporto nativo a nuovi decoder per il video: è costruito ancora a 14nm ma da Intel giurano che è già allo stato dell’arte per quanto attiene le qualità di un processo produttivo più spinto, e che i nuovi core Cypress sono in grado di garantire un aumento di quasi il 20 per cento per numero di istruzioni eseguite per ciclo di clock.
Intel scommette di poter battere la concorrenza con questo nuovo mostro, che per operare al meglio avrà anche bisogno di nuove schede madri basate sulla linea 500 dei chipset (ma sarà retrocompatibile con la line 400). Il punto è cercare di rimuovere ogni collo di bottiglia sulla strada delle nuove schede video Radeon e GeForce, che hanno fatto il loro debutto da poco, così da raggiungere frame rate da record in ogni videogame su piazza e rintuzzare l’arrembante avanzata di AMD con i suoi Ryzen. Anche per questo il Corei9 in questione sarà variamente overclockabile, e per la prima volta da un po’ di tempo in conferenza sono stati mostrati i numeri di vari benchmark per ribadire il punto.
I nuovi Tiger Lake
Dopo il debutto di settembre, c’era una certa attesa per nuove SKU della linea Tiger Lake (11a gen di Intel Core) capaci di superare i TDP da ultrabook che si fermavano fin qui sotto i 30W. Mancavano insomma quelle CPU adatte a garantire le performance da workstation mobile che in molti chiedono ai propri laptop, e la linea H35 servirà proprio a questo. Ecco dunque fare capolino una serie di 4 core che si muovono a cavallo tra i5 e i7: l’i5-1130H raggiunge i 4,4GHz di frequenza massima con 8MB di cache L3, superato dall’i7-11370H (4,8GHz col turbo e 12MB di cache L3) e pure dall’i7-11375H che col turbo raggiunge i 5GHz tondi tondi.
Nel dettaglio, le H35 sono di fatto del tutto analoghe alle CPU già presentate ma che grazie all’aumento del TDP riescono a raggiungere frequenze superiori e dunque garantire prestazioni single-thread di circa il 10-15% superiori, mentre addirittura le prestazioni salirebbero del 40% nel multi-thread. Sono numeri importanti, snocciolati anche in questo caso da Intel per tenere testa alla concorrenza: non è un caso che queste nuove CPU siano specificamente indirizzate a un comprato di laptop pensati per il gaming, ovviamente non di prestazione assoluta ma comunque con performance in grado di tener testa a un vasto numero di titoli riprodotti a 1080p. Intel promette un gran numero di prodotti equipaggiati dai suoi chip in uscita nei prossimi mesi, così da riguadagnare quote in questo che è uno dei settori più interessanti del comparto. Poi seguiranno anche le CPU a 45W: ma per quelle c’è tempo, anche di queste ne riparleremo.
A scuola e in azienda
Se c’è una qualità che va riconosciuta senz’altro ad Intel è l’ampiezza del catalogo di soluzioni che mette a disposizione del pubblico: è così che hanno visto la luce marchi che nel frattempo si sono affermati, come la linea vPro dedicata alle flotte di PC aziendali, che finalmente approda anch’essa nell’11a generazione con la solita dose di tecnologie dedicate alla sicurezza, alla gestione dei PC da remoto da parte degli amministratori di sistema, senza trascurare l’affidabilità e la stabilità del sistema. C’è anche la linea Evo vPro, quella che come nel caso dei laptop consumer contraddistingue le configurazioni realizzate a quattro mani dai produttori assieme a Intel per offrire le prestazioni massime.
Allo stesso modo i nuovi Pentium Silver e Celeron sono CPU destinate al mercato education: sono quelli che equipaggiano i PC da usare a scuola, prodotti realizzati a 10nm e che cercando di combinare al meglio le performance indispensabili con consumi ridotti senza fare troppi compromessi. Il nome in codice è Jasper Lake, si spazia su non meno di 6 diverse SKU che vanno da due a quattro core con frequenze massime 3.300MHz e consumi che restano sempre sotto i 10W (TDP). Preparatevi a vedere un gran numero di Chromebook basati su questa architettura, ma probabilmente non mancheranno anche laptop e convertibili con Windows a bordo nell’immediato futuro.