Continua la battaglia del colosso di Seattle contro le false recensioni e le truffe. Nel 2022 ha bloccato 200 milioni di recensioni bufala
Oltre 200 milioni di recensioni bufala sono state bloccate nel 2022 da Amazon. E più di 10mila gli amministratori di gruppi Facebook che il colosso di Seattle ha citato in giudizio. Se il pericolo per le vendite della big tech spesso si cela dietro recensioni fake e truffe sul suo e-commerce, Amazon continua la battaglia contro i truffatori.
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La battaglia di Amazon anti-fake
Alcuni truffatori tentavano di indirizzare i clienti verso altri prodotti, inserendo recensioni false o comunque non rispondenti alla reale qualità dei prodotti, mentre altri, tramite gruppi su Facebook, organizzavano campagne per lasciare recensioni false nei negozi in cambio di denaro e prodotti gratuiti. Così la big tech di Seattle ha deciso di segnalare alle autorità i più di 10mila amministratori che sfruttavano la potenza del social di Zuckerberg per trarre in inganno i potenziali compratori.
Secondo l’azienda, infatti, i broker di recensioni false utilizzano social media e app di messaggistica per facilitare le azioni illecite. Nel 2022, secondo le segnalazioni di Amazon sono stati oltre 46 milioni i membri e i follower che spingevano le recensioni false sull’e-commerce. Una battaglia, quella contro le fake e le truffe online, che Amazon porta avanti da tempo.
Truffe a livello globale
Lo scorso ottobre la big tech ha presentato proprio in Italia la prima denuncia penale a livello europeo contro uno dei principali broker che “vendevano” recensioni false. E se nel 2022 sono state 90 le denunce nei confronti di malfattori, a maggio di quest’anno il numero è stato già superato.
«Abbiamo intrapreso un’azione legale contro 94 malfattori, inclusi truffatori negli Stati Uniti, in Cina e in Europa – spiegano dal colosso dell’e-commerce – Nell’UE stiamo collaborando con le principali organizzazioni di protezione dei consumatori per identificare e citare in giudizio i peggiori trasgressori. Le nostre azioni legali a livello globale stanno iniziando a produrre risultati, visto che abbiamo fatto chiudere alcuni dei più grandi broker globali, tra cui Matronex e Climbazon».