Per il progetto pronto un fondo da 50 milioni di dollari. Tempi di attesa: dai 10 ai 15 anni
In un pezzo a firma di Andrew Bosworth e Nick Clegg, gli esperti di Facebook hanno presentato i prossimi passi del metaverse, o metaverso, della società di Menlo Park. L’obiettivo della multinazionale è costruirlo in maniera responsabile, dunque dialogando con politici, aziende e utenti per far sì che il nuovo spazio virtuale non prenda da subito tutti i difetti del mondo social. Alcuni osservatori hanno intanto fatto notare che la definizione metaverse non sia delle più sexy, e neppure rassicuranti soprattutto perché proviene da un’azienda più volte tirata in ballo per una gestione non sempre trasparente della privacy. Su questa iniziativa Facebook ha annunciato un fondo da 50 milioni di dollari a livello globale. Andiamo a vedere di che si tratta e come viene presentata.
Metaverse: cos’è
In un’intervista del settembre 2020, Mark Zuckerberg aveva presentato allo Youtuber Marques Brownlee la sua visione sul futuro della comunicazione digitale. Lo smartphone, questa l’idea del fondatore di Facebook, non sarà più al centro dell’ecosistema e gli ologrammi daranno una maggiore concretezza e umanità agli scambi tra persone. Durante l’ultimo anno e mezzo di emergenza pandemica abbiamo assistito all’impressionante accelerazione tecnologica: il phygram, ovvero l’unione tra esperienza fisica e ologrammi, è già realtà (anche in Italia, testata da Cisco).
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“Il metaverso – così si legge dal pezzo di Facebook – è un insieme di spazi virtuali dove puoi creare ed esplorare con altre persone che non sono nel tuo stesso spazio fisico. Sarete in grado di uscire con gli amici, lavorare, giocare, imparare, fare acquisti, creare e altro ancora. Non si tratta necessariamente di passare più tempo online: si tratta di rendere il tempo che si passa online più significativo”. Quando arriverà tutto questo? Non a breve, fanno sapere da Menlo Park: ci vorranno almeno 10/15 anni prima che gli sforzi di innovazione e tecnologia si traducano in prodotti fruibili.
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Dunque il metaverse potrebbe essere il prossimo capitolo del mondo social, così come di quello ecommerce. Esperienze più vicine al reale, per dare l’idea di vivere tutto come se fosse accanto a noi. Intanto progetti simili non sembrano essere appannaggio soltanto di Mark Zuckerberg: sulla stampa crypto leggiamo che il metaverse nasce come un’iniziativa per decentralizzare. Come ci entreremo? Magari con visori di realtà virtuale. Che Facebook vende.