Verso la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio. Il nuovo Dpcm domani sera. “In Europa c’è un peggioramento oggettivo. L’Italia sta meglio ma da nove settimane numeri in costante crescita”
“Non bisogna farsi illusioni”, dice il ministro della Sanità, Roberto Speranza, in Aula proprio in questi minuti per annunciare le novità del nuovo Dpcm che sarà materialmente ultimato nel consiglio dei Ministri di questa sera, poi nuova riunione con le Regioni e infine la promulgazione del testo finale attesa per la serata di domani. L’esponente del governo inizia il proprio intervento snocciolando i dati europei che fotografano la nuova avanzata della pandemia, quasi a voler giustificare la nuova stretta alle libertà individuali ed economiche che l’esecutivo potrebbe prendere nelle prossime ore.
“È sbagliato credere di esserne fuori”, ha più volte ribadito Speranza. “Abbiamo meno casi rispetto a Inghilterra e Francia, ma noi non siamo fuori pericolo. Molte capitali europee stanno tornando al lockdown”, ha detto, riferendosi alla recente chiusura di Parigi. “In Europa c’è un peggioramento oggettivo. L’Italia sta meglio ma da nove settimane numeri in costante crescita”.
“Ora il virus colpisce tutta l’Italia”
“Rispetto alla scorsa primavera, in questa seconda ondata non c’è più una dinamica di territorialità: non è più solo il Nord a essere colpito, ma tutto il Paese”, ha fatto notare Speranza, motivando la necessità di misure più stringenti. “I numeri ci segnalano una crescita diffusa e generalizzata, che tocca territori finora risparmiati”. “Nessuna Regione può sentirsi al sicuro”, ha scandito riferendosi con ogni probabilità alle polemiche di alcuni presidenti territoriali, tra cui Giovanni Toti. “C’è bisogno di una collaborazione molto più forte tra Stato e Regioni. L’Italia ha un piccolo vantaggio rispetto al resto d’Europa, non sprechiamolo per non vanificare gli sforzi fatti finora”.
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Le nuove misure: proroga dell’emergenza
“Io credo personalmente che occorra” dilatare lo stato di emergenza “fino al 31 gennaio prossimo” come ha già annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha comunicato Speranza. “L’impalcatura istituzionale” dello stato di emergenza, ha infatti spiegato Speranza, “ha funzionato” nella prima parte della pandemia.
Il nuovo Dpcm “sarà approvato già domani” e confermerà “le misure che finora ci hanno aiutato a gestire la convivenza col Covid” con un rafforzamento delle stesse. Tre le regole “fondamentali” individuate da Speranza.
- l’uso corretto delle mascherine, con obbligo anche all’aperto “dobbiamo fare uno sforzo in più, in ogni situazione in cui c’è il rischio di incontrare positivi c’è la necessità di usarle”
- distanziamento di 1 metro e divieto di assembramenti, “aumenteremo i controlli, rischiano di favorire l’impennata della curva”
- lavaggio delle mani
“Su queste tre regole è costruito il Dpcm di domani e su queste tre regole c’è la piena condivisione della comunità scientifica internazionale”, ha concluso Speranza ricordando che dietro non ci sono questioni politiche, “non è questione di destra o di sinistra”.