«Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa. La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita»
Si moltiplicano gli appelli affinché la popolazione resti a casa e il governo vari misure più restrittivo. L’ultimo è arrivato dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, giunto in Lombardia per dare una mano.
Cosa consiglia la Croce Rossa cinese
«Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa, tutti devono dare il loro contributo. La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita». È questo il duro monito pronunciato dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, in conferenza stampa con il presidente della Regione, Attilio Fontana.
«Qui – ha proseguito Shuopeng – non avete misure abbastanza severe, c’è gente in strada, i trasporti pubblici funzionano, avete persone negli hotel, non mettete le maschere». Il numero 2 della Croce Rossa è arrivato ieri a Milano per offrire il proprio know-how maturato nel pieno dell’epidemia cinese. Shuopeng ha poi ricordato che «a Wuhan gli ospedali hanno potuto iniziare a trattare i pazienti e ridurre il numero delle persone ammalate un mese dopo aver adottato il blocco completo». «Se vengono aumentate le misure di quarantena – ha concluso – è più facile trovare le persone esposte che possono avere un trattamento migliore».
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Verso una stretta e una proroga della quarantena?
E intanto, mentre si rafforzano le voci secondo cui Palazzo Chigi prima del weekend varerà una nuova stretta nelle maglie del decreto #iorestoacasa per evitare che sabato e domenica i parchi si riempiano nuovamente di irresponsabili, lo stesso presidente del Consiglio, dalle colonne del Corriere della Sera, ha annunciato che la quarantena sarà inevitabilmente prorogata.
© Parlamento europeo – Twitter
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«Le misure restrittive funzionano, e quando si raggiungerà il picco, e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza» ha detto il premier Giuseppe Conte.