Il Presidente francese chiude scuole e università. Un’altra giornata drammatica per l’UE
«La più grave emergenza sanitaria da cento anni in Francia», così l’ha definita il Presidente francese Emmanuel Macron in un discorso alla nazione pronunciato pochi minuti fa. Un secolo fa terminava il flagello delle febbre spagnola, decine di milioni di morti che si sommarono a quelli della Prima Guerra Mondiale. Oggi il pianeta conosce il pericolo del Covid 19, una malattia che non sta risparmiando nessun paese. Mondo della politica, dell’economia, della cultura, dello sport, tutti sono coinvolti. Oggi Piazza Affari ha chiuso la sua seduta peggiore di sempre (-16%), mentre gli Stati Uniti hanno scelto di proteggersi, bloccando tutti i voli dall’Europa (ma non dal Regno Unito). E intanto il vecchio continente potrebbe andare verso una chiusura anti-contagio.
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Macron: chiuse scuole e università
Disposizioni che ormai in Italia conosciamo da settimane. Il Presidente Macron ha disposto la chiusura di scuole e università nel paese per contrastare il coronavirus. Oltralpe il numero dei contagi è salito a quasi 2.900 e i decessi sono 61. Mentre l’Italia è stata il primo paese occidentale a chiudersi per proteggere i propri cittadini, ora l’ipotesi di una chiusura dell’Europa – misura che non avrebbe precedenti nella storia – non sembra più uno scenario improbabile. Lo ha spiegato lo stesso capo dell’Eliseo: «Avremo senza dubbio misure di controllo, di chiusura delle frontiere, ma bisognerà prenderle su scala europea».
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— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 12, 2020
Oggi vi abbiamo documentato le situazioni nei paesi europei, soprattutto quelli al confine con l’Italia, dove la situazione è sempre più drammatica. Ogni giorno che passa, la tragedia umanitaria, sociale ed economica investe sempre più stati, alle prese in una corsa contro il tempo per salvare più vite possibili e scongiurare il prolungarsi di una crisi economica che in molti descrivono già uguale a quella del 2008.