Una soluzione per mandare virali i contenuti delle testate. E, magari, evitare una narrazione negativa ora che il social rischia il ban dagli USA
Si chiama TikTok Pulse Premiere ed è una integrazione di uno strumento già esistente – TikTok Pulse – dedicato all’advertising sulla piattaforma. Negli Stati Uniti, dove l’app di ByteDance conta 150 milioni di utenti, sono già diversi i gruppi editoriali (e non solo) che hanno scelto di accedere al nuovo servizio, come Condé Nast, Dotdash Meredith, Hearst Magazines, NBCUniversal e Vox Media. All’apparenza la notizia dovrebbe riguardare soltanto i brand e non gli utenti finali, ma la circostanza che sta vivendo TikTok Oltreoceano suggerisce una probabile azione di lobbying. Fin dagli ultimi anni della presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti si discute di una possibile messa al bando di TikTok, un’app cinese che secondo le autorità metterebbe a rischio la sicurezza dei dati dei cittadini USA.
Sono già diverse le istituzioni del paese che hanno vietato l’installazione dell’app sui device aziendali – si va dalle università fino al Congresso – e l’arrivo del Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, poche settimane fa a Washington per spiegare le ragioni dell’azienda non ha rasserenato il clima. Interagendo di più con gli editori si punta a una narrazione favorevole? La notizia di TikTok Pulse Premiere si lega anche a un’altra sfida, che riguarda però gli editori: la stampa in generale vive da lungo tempo una crisi di identità e una difficoltà cronica a trovare un proprio habitat sui social. Condizione che non colpisce soltanto le testate storiche: Buzzfeed, uno dei nomi più importanti del panorama del giornalismo online, ha chiuso la propria divisione news e Vice Media è a un passo dal fallimento.
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Con questo nuovo strumento ByteDance darebbe la possibilità alle varie testate presenti sulla piattaforma di raggiungere un pubblico maggiore grazie all’advertising, spingendone sempre di più ad atterrare sulla piattaforma. A differenza dei social storici come Facebook, Instagram e Twitter, TikTok rappresenta ancora una strada poco percorsa dall’editoria (soprattutto in Italia). Non sono molte le realtà che scelgono di dedicare parte del proprio lavoro alla pubblicazione di contenuti originali sulla piattaforma (in Italia citiamo il recente sbarco di SkyTG24 sulla piattaforma).