Secondo una ricerca della British Columbia University, gli studenti che seguono i corsi di musica ottengono risultati migliori dei loro compagni che non coltivano alcun interesse analogo. Nella sesta puntata del nostro viaggio tra le startup for kids, ossia tra le neo-imprese che si rivolgono alla generazione Alpha, focus sull’insegnamento della musica ai bambini
Nuovo episodio della nostra rubrica sulle startup per la Generazione Alpha (qui per leggere tutte le altre). Si dice che i bambini inizino ad ascoltare, riconoscere la musica fin dal grembo materno, dove cominciano persino a sviluppare le loro preferenze. Il bambino nei primi 3 anni di vita ha un cervello particolarmente plastico e ricettivo: acquisisce e organizza le conoscenze tra le quali quella sonora e musicale, contribuendo così allo sviluppo di diverse funzioni cerebrali.
L’effetto della pratica della musica sul cervello è stato studiato evidenziando che il puro ascolto di diversi generi musicali ha un effetto positivo sullo sviluppo del bambino. La percezione del ritmo coinvolge in particolare il sistema motorio e questo è evidente quando osserviamo i movimenti che vengono stimolati nel bambino.
Secondo una ricerca svolta dalla British Columbia University, gli studenti delle scuole superiori che seguono i corsi di musica ottengono risultati – rispetto ai coetani che non studiano musica – significativamente migliori anche in materie come la matematica, le scienze e l’inglese. In Italia le startup dedicate ai più piccoli legate alla musica sono sempre state poche e spesso sono fallite ancora prima di crescere. All’estero, invece, molte realtà digitali sostengono la fruizione e lo studio della musica per i più piccoli.
Una music hall virtuale per bimbi
Incubata all’interno di Noi Techpark di Bolzano, Fortissimo ha sviluppato una piattaforma per il creative learning nel campo della musica classica per le scuole elementari. È uno strumento digitale interattivo, disegnato per i bambini, con personaggi come Viola o Violoncella che raccontano delle storie. Il progetto è già stato testato in alcune scuole altoatesine. Con il supporto del Noi Fortissimo ha trovato partner a livello europeo e costituito un consorzio composto 23 istituzioni culturali. La giovane azienda ha vinto il bando per un finanziamento europeo di un milione e 700 mila euro, che serviranno per il prossimo importante step: creare una concert hall in realtà virtuale così da rendere accessibile a tutti i bambini l’esperienza della musica classica.
“Con Fortissimo offriamo a insegnanti, genitori e istituzioni culturali un portale web con un’app per bambini che dà accesso alla musica sinfonica – commenta la fondatrice Valeria Told -. In questo modo, supportiamo i bambini in età scolare nell’acquisizione di strategie di apprendimento di successo in modo giocoso, in modo che si divertano a imparare e lo amino. L’app interattiva consente ai giovani utenti di apprendere in modo dinamico e intuitivo: l’ascolto sarà allenato oltre che creativo, l’ascolto della musica classica e le conoscenze specialistiche associate. I giovani utenti imparano divertendosi”.
Corsi di musica online da 4 a 90 anni
Nata in Toscana in piena pandemia Pippolo music school è la prima scuola di musica completamente digitale in Italia. Pippolo music school è un laboratorio musicale in movimento capace di trasferire a piccoli e grandi allievi tutte quelle esperienze musicali che l’associazione La scena muta ha collezionato in 10 anni di attività: concerti, progetti, eventi, canzoni a cavallo tra tradizione e contemporaneità. Un vivaio per La Nuova Pippolese, la nostra orchestrina a plettro (o pippolo) formata da 30 musicisti di tutte le età che vuole rinnovarsi e aprirsi a nuove generazioni di giovani musici.
La piattaforma digitale fa incontrare online insegnanti e allievi di tutto il mondo. Dopo effettuato l’iscrizione e aver scelto il pacchetto più adatto inizieranno le lezioni online con il maestro dello strumento prescelto: il repertorio e il materiale didattico sarà fornito all’allievo attraverso un’area privata condivisa. Sarà inoltre possibile, concordando con l’insegnante, effettuare delle lezioni dal vivo. La prima lezione è gratuita.
La startup digitale americana
MusiQuest è un nuovo modo creativo per imparare la musica. Fondata a Denver da Jacob Zax ha il fine, attraverso la tecnologia, di offrire ai bambini un maggiore accesso alla musica e all’educazione musicale.
Zax ha creato l’app musicale con un gruppo amici nel 2013 e ha continuato a lavorare sul software. “In un certo senso, prima abbiamo fatto la cosa più semplice; dimostrando che potevamo costruire un prodotto che avrebbe funzionato nelle scuole dove c’erano gli insegnanti – racconta -. Ora stiamo facendo la cosa più difficile ovvero aiutare un bambino a imparare la musica a casa propria, sia che ci sia, sia che non ci sia un adulto presente. Con la nostra piattaforme e app i bambini imparano a comporre canzoni con una varietà di strumenti, ritmi e melodie”. La app ha un approccio serious game: attraverso personaggi e giochi i bambini imparano le note, le metriche e arrivano a comporre vere e proprie melodie.