Nella giornata del Safer Internet Day terza tappa del nostro viaggio tra le startup for kids sulla generazione Alpha. Aumentano le frodi online. Ma se l’86% dei genitori ritiene importante educare finanziariamente i propri figli, pochi lo fanno per davvero. Così nascono fintech per i più piccoli, futuri consumatori e risparmiatori
Oggi in tutto il mondo viene celebrato il Safer Internet Day, giornata istituita nel 2004 per promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie da parte dei bambini e i ragazzi. È infatti corretto far comprendere il prima possibile ai minori le insidie di questi strumenti e uno dei modi migliori per farlo è formarli in modo partecipativo su ogni risvolto della vita che includa una presenza digitale. I rapporti sul 2021 dell’Arbitro bancario finanziario e degli esposti pervenuti alla Banca d’Italia testimoniano l’aumento delle frodi online. Nello stesso periodo la polizia postale ha rilevato oltre 18mila casi di furto di credenziali per accesso ai sistemi di home banking, di numeri di carte di credito, di chiavi private di wallet di cryptovalute, con una crescita del 27% rispetto al 2020.
Anche per questo l’educazione finanziaria, da sempre importante, oggi ha un ruolo fondamentale. Purtroppo, però, sono ancora poche le famiglie che ci pensano davvero. Secondo una ricerca Doxa, l’86% dei genitori ritiene importante educare finanziariamente i propri figli, ma solo il 15% di questi reputa di avere le competenze necessarie per farlo, sinonimo del fatto che mancano strumenti di supporto al genitore in questo fondamentale compito.
La carta di credito e app per la paghetta
È una delle ragioni che porta in Italia Pixpay, scale up francese pensata e realizzata per introdurre l’educazione finanziaria nelle famiglie, rivolgendosi in modo particolare ai ragazzi dai 10 anni in su. L’azienda, che lancia proprio oggi in Italia, è stata acquisita l’anno scorso da GoHenry Group, app di educazione finanziaria e carta di debito prepagata con sezioni di cash gaming in-app, progettate per insegnare a bambini e ragazzi come utilizzare il denaro in modo consapevole fin dai 6 anni. GoHenry ha oltre due milioni di membri tra Regno Unito e Stati Uniti e più di 250mila in Francia e Spagna con l’acquisizione di Pixpay.
“All’interno di un mercato europeo afflitto da un’inflazione galoppante, in cui i pagamenti sono sempre più cashless e dove continua a crescere l’utilizzo dei mezzi digitali anche per le spese quotidiane e i micropagamenti, il rapporto con il denaro ha assunto un ruolo sempre più fondamentale – commenta la country manager Italia Matilde Bille, in passato manager di So Shape per l’Italia – Per questi motivi l’arrivo in Italia di Pixpay non è soltanto una notizia di natura economico-finanziaria, ma anche sociale: offrire una soluzione pratica e sicura ai più piccoli per educarli a gestire gradualmente il proprio denaro in autonomia e aiutare il genitore nel trasmettere insegnamenti relativi a tali tematiche è infatti la missione principale che guida l’azienda”.
Educazione finanziaria con l’app
Con un abbonamento di 2 euro e 99 al mese la startup offre alle famiglie una app che ha un’interfaccia per i ragazzi e una per i genitori e una carta prepagata Mastercard che permette di pagare e prelevare ovunque in sicurezza. Tutte le funzionalità offerte dal servizio Pixpay, dalla gestione del budget, dei wallet, dei pagamenti p2p, alla creazione di “progetti di risparmio” all’interno dei quali poter invitare anche i familiari, ma soprattutto alla programmazione di una paghetta automatica attribuita attraverso delle “missioni” remunerate, consentono di insegnare il valore dei soldi in modalità ludica e innovativa. “L’idea non è affatto quella di controllare i figli, ma quella di accompagnarli e dare loro autonomia man mano che crescono – aggiunge Bille -. Pixpay consente di pagare in luoghi fisici e online, di ricaricare quando si vuole ma anche di i,mpostare un accredito fisso per la “paghetta” mensile o settimanale e i genitori possono controllare come vengono spesi i soldi ma anche bloccare o aprire i pagamenti online o in un determinato negozio o accettare o meno il prelievo di contanti. Infine ci sono serious game che incentivano il risparmio e ci si può porre obiettivi o richiedere a parenti e amici di partecipare a una raccolta fondi per raggi ungere una cifra con un obiettivo”.
Il mese scorso Nexi e GoHenry Group hanno annunciato una partnership strategica finalizzata a incentivare i pagamenti digitali e l’educazione finanziaria tra i giovani e Nexi ha preso parte al recente round di aumento di capitale del Gruppo GoHenry, che ha raccolto 55 milioni di dollari da Nexi insieme agli investitori esistenti, Edison Partners e Revaia.
Revolut per bambini
Lo scorso agosto la fintech Revolut ha aggiornato la sua app finanziaria per gli under 18, Revolut <18. Revolutche oggi conta più di 20 milioni di clienti in tutto il mondo, ha rinnovato il suo servizio per i ragazzi dai 6 ai 17 anni. Revolut <18 è un account collegato all’account Revolut del genitore/tutore, che aiuta i giovani a sentirsi responsabilizzati riguardo al denaro, dando loro un vantaggio finanziario utile nella vita. Precedentemente chiamato Revolut Junior, Revolut <18 dà la possibilità di scatenare la propria creatività personalizzando la propria carta di pagamento aggiungendo un disegno, un testo e degli emoji. I ragazzi ricevono in app avvisi di spesa immediati per rispettare i budget, possonoa fissare obiettivi di risparmio e i genitori ricevono una notifica istantanea ogni volta che viene utilizzata la carta.
Genitori e tutori possono fissare un “giorno di paghetta”, ma possono anche impostare sfide che i ragazzi devono completare per ricevere delle ricompense. La funzione per restituire soldi agli amici “Revolut me!” consente di inviare e ricevere denaro gratuitamente ad altri utenti su Revolut <18. La carta Revolut <18 è gratuita e un genitore o tutore titolare di un account personale Revolut può creare un account <18 per il proprio figlio nella propria app Revolut. Se il giovane ha un dispositivo mobile, può scaricare l’app Revolut <18 scansionando un codice QR visualizzato sul telefono del genitore o del tutore. Tuttavia, la carta funzionerà anche se i ragazzi non hanno uno smartphone. I genitori/tutori possono creare un massimo di cinque account <18, a seconda del loro piano Revolut. Per accedere a Revolut <18, i genitori dovranno essere a loro volta titolari di un conto Revolut Premium o Revolut Metal. Il costo è rispettivamente di 7,99 e 13,99 euro al mese.
La app italiana
Kle, è una app italiana che permette alle famiglie di aprire un conto per ai figli adolescenti con una carta che consente loro di ricevere la paghetta e gestire le proprie spese.
Le carte sono in legno di ciliegio e biodegradabili oltre l’80%, al contrario di quelle tradizionali di Pvc. Oltre a gestire la paghetta dei ragazzi, Kle consente ai genitori di gestire i limiti di spesa, le condizioni di utilizzo del conto e della carta. È possibile assegnare compiti, dalle faccende domestiche al raggiungimento di obiettivi scolastici, associando dei premi. La app è gratuita. Le aziende partner possono motivare i clienti con premi e obiettivi personalizzati per un maggiore coinvolgimento, divertimento e fidelizzazione.