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In via Galcianese, Prisma lancia un nuovo spazio coworking assegnato alle prime tre startup vincitrici del bando: Awhy, Dresso ed Hegoplan
Una nuova sede a Prato, in via Galcianese, per avvicinare sempre di più il mondo delle PMI pratesi a quello delle startup. La mission di PRISMA, PRato Industrial SMart Accelerator, la Casa delle Tecnologie emergenti, si concretizza nell’inaugurazione di un nuovo spazio, oltre a quello già presente al Pin Polo Universitario Città di Prato, di più di 300 mq. Spazi di coworking, sala eventi e seminari da 80 posti con dotazioni di ultima generazione (videowall, touchscreen, tavolo interattivo e realtà virtuale) sono a disposizione delle imprese che ne faranno richiesta. Per il momento, questa nuova realtà è stata già assegnata alle prime 3 startup vincitrici del bando: Awhy di Prato, Dresso di Arezzo ed Hegoplan di Firenze, che ne potranno usufruire per i prossimi 6 mesi. “Questo è un nuovo punto di partenza. PRISMA fornisce importanti strumenti tecnologici al nostro settore produttivo più tradizionale, il tessile, ma non solo – afferma il sindaco della città Matteo Biffoni – Ci sarà anche molto altro, a disposizione dei giovani e degli imprenditori pratesi che, qui, potranno essere accompagnati nel loro percorso da professionisti che li sosterranno attraverso strumentazioni tecnologiche di ultima generazione. Chi decide di investire sul futuro e sulle proprie idee, troverà un posto dove svilupparle avvalendosi non solo del supporto tecnologico, ma anche di quello umano”.
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La nuova sede di PRISMA
“Oggi si apre un nuovo percorso di innovazione con le imprese. Prato deve, sempre più, valorizzare la sua competitività, creando nuove occasioni di incontro e affiancamento nel nostro distretto”. Con queste parole, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo ha inaugurato la nuova sede del progetto che si prefigge, prima di tutti, l’obiettivo, non scontato, di far avvicinare e incontrare nuove idee di imprese innovative con le numerose PMI del tessile pratese. “PRISMA nasce in cooperazione concreta con l’assessorato del Comune di Prato per creare valore – specifica Salvatore Amato, presidente di StartupItalia – Non è frequente vedere un impiego delle nostre risorse nello sviluppo economico, così come non lo è fare innovazione con le PMI. PRISMA, in questo bel luogo, mette in contatto un territorio di piccole e media imprese con le startup, dando un importante segnale. Durante questo primo anno, abbiamo identificato 7 startup, su circa 40 imprese, che creeranno lavoro, assumeranno nuove figure professionali, e metteranno a disposizione la propria presenza sul territorio, in un clima di contaminazione e interazione anche fisica“. Creare valore aggiunto e lavoro; contaminazione e un nuovo ecosistema sono tra gli obiettivi di progetto PRISMA, che coinvolge un range di aziende variegato e rappresentativo. “Abbiamo lavorato al progetto di open innovation di StartupItalia con l’obiettivo di far incontrare le aziende del distretto tessile con le startup per la creazione di un nuovo sistema – commenta l’assessore Benedetta Squittieri – Progetto PRISMA non si ferma qua e vuole allargarsi oltre nella città di Prato”.
“Questo spazio mette a disposizione di ricercatori, startup ed imprese un ambiente dimostrativo delle tecnologie abilitanti 4.0: visori 3D, realtà virtuale, monitor touch screen, spazi per seminari e conferenze e 5G – commenta Andrea Falchini, direttore di Next Technology Tecnotessile – L’importanza di questo spazio e del progetto però, per un settore maturo come il tessile, non è solo l’utilizzo della tecnologia in sé, quanto, piuttosto, immaginare insieme i nuovi modelli di business che le nuove tecnologie sono capaci di abilitare ed andare verso il modello di Industria 5.0 avendo sempre, come punti fermi, i concetti macro di sostenibilità e circolarità nell’industria 5.0. Reinventare il business è la chiave del progetto”.
Chi sono le 3 startup ospiti nella nuova sede
Awhy di Prato, Dresso di Arezzo ed Hegoplan di Firenze sono le prime tre realtà, vincitrici del bando che si è chiuso lo scorso febbraio, che, da oggi, sono presenti nella nuova sede di via Galcianese. Awhy ha realizzato una piattaforma di customer care basata sull’intelligenza artificiale con la mission di automatizzare i processi più ripetitivi e con poco valore all’interno dell’azienda. “Torno a Prato dopo 6 anni e mezzo e vedo un enorme potenziale che si allarga anche agli studenti di informatica e intelligenza artificiale che studiano in Toscana e che qua possono sviluppare idee innovative”, commenta Nabil Arafin, CEO di Awhy.
Dresso dalla Silicon Valley arriva a Prato con un’app che ha l’obiettivo di rendere consapevoli le persone nell’acquisto dei propri capi d’abbigliamento. Lo fa attraverso lo sviluppo di un social network tramite il quale gli utenti possono condividere i propri outfit e ricevere offerte per i prodotti contenuti nel guardaroba.
Hegoplan, con un team di ex manager e dirigenti, ha messo a punto una piattaforma tecnologica di fashiontech interconnessa con tutta la filiera della supply chain del mercato B2B, B2C e C2C. Anticipare per ridurre lo spreco è la loro mission, che si concretizza con la scansione 3D per la rilevazione delle misure corporee del cilente, attribuendogli un avatar, per facilitare la produzione e gli acquisti phidigital di prodotti e servizi, risolvendo anche il problema dei resi merce per taglia errata.