Nuova puntata per la rubrica Viaggio in Italia. Tappa in Calabria. In dieci anni sono aumentati del 42% i cervelli in fuga, ma il trend può essere capovolto. È la sfida di questo incubatore al lavoro con 250 startup e Pmi innovative ad alto impatto
Incubatore, acceleratore e hub di open innovation, sei anni fa nel cuore della Calabria, a Catanzaro, è nato Entopan Innovation con l’idea di far crescere idee e imprese che qui mettono le basi per lanciarsi sul mercato nazionale e internazionale. Questa volta il nostro Viaggio in Italia fa tappa proprio negli spazi calabresi che puntano a coniugare l’innovazione tecnologica con quella d’impatto sociale in un’ottica di open innovation. A farci da guida in questa nuova puntata è Paolo Ciaccio, COO e membro del board di Entopan Innovation.
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Come è nato Entopan Innovation
«Entopan Innovation è l’incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group che supporta la crescita delle imprese secondo una visione armonica dell’open innovation collegata ai principi etici e di sostenibilità – spiega Paolo Ciaccio – Harmonic Innovation Group è impegnato nella creazione di un ecosistema per l’innovazione che, come infrastruttura fisica, vedrà l’apertura di un grande hub a Catanzaro entro il 2024 e di un secondo hub a Catania entro il 2026. La nostra mission è quella di mettere in cooperazione corporate, startup ed enti istituzionali attenti a una logica di impatto e contribuire alla contaminazione positiva degli ecosistemi. E Harmonic Innovation Group si definisce un “ecosystem integrator”». In Entopan Innovation convivono imprese, startup e spin-off che vengono accompagnati dalle prime fasi di audit e assessment per passare all’incubazione e all’accelerazione fino alle fasi di sviluppo e ricerca, design thinking, posizionamento competitivo, raccolta fondi e investimenti. «Siamo un’impresa privata di interesse pubblico – racconta Paolo – Il principio di ibridazione è parte del nostro DNA, verso la creazione di sinergie. In questo senso, vogliamo creare dei ponti che connettano la nostra cultura digitale mediterranea non solo con il resto d’Italia ma anche oltreoceano».
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Costruire ponti con il mondo
La vision di Harmonic Innovation Group mette al centro il Mezzogiorno inteso come un territorio che fa da cerniera tra l’Africa, l’Unione Europea e l’Occidente atlantico. «La scelta di mettere le nostre radici a Catanzaro non è casuale – racconta il COO – Non è una questione meramente legata alle nostre radici, siamo convinti che la nostra posizione geografica possa essere preziosa per favorire scambi internazionali e intercontinentali, in termini culturali, tecnologici ed economici. Il nostro sistema universitario viene spesso depredato di talenti e di cervelli che tendono ad andare via. Proprio per questo, abbiamo scelto di creare un ente culturale e tecnologico che attragga nuovi talenti, in una fase di propulsione culturale». E da ottobre dello scorso anno, la gestione del Centro di Innovazione Italiano in Innovit a San Francisco è affidata alla Fondazione Giacomo Brodolini e a Entopan Innovation. «Questo progetto ci dà la possibilità di arrivare sino alla Silicon Valley, in un modello bidirezionale che punta alla creazione di ponti, immaginando un tipo di innovazione trasversale per far conoscere le eccellenze del territorio in tutto il mondo – spiega Paolo – La nostra ambizione più alta è quella di lavorare con lo sguardo sempre rivolto al futuro e all’internazionalizzazione, contribuendo con una prospettiva umanistica e mediterranea alle traiettorie di innovazione globali». Recentemente INNOVIT ha lanciato la quarta edizione del suo programma di accelerazione rivolto a startup e PMI italiane. «Si chiama Call4Innovit, ed è un’iniziativa volta a favorire l’incontro tra il mondo dell’innovazione italiana e la Silicon Valley. L’ultima edizione ha chiamato a raccolta le PMI innovative italiane attive nel settore della space economy», spiega il COO.
Parola d’ordine: open innovation
In Entopan Innovation convivono molteplici realtà che si occupano di vari ambiti: dall’AI alla blockchain, dall’IoT alla sostenibilità, dalla cybersecurity al Data Analytics fino al 5G e al cloud. «Abilitiamo processi di open innovation, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di innovazione e tra network di competenze – spiega Paolo – E accompagniamo soluzioni e progetti imprenditoriali lungo tutta la filiera del processo di crescita. Con le università e altri soggetti, pubblici e privati, portiamo sul mercato le eccellenze nascenti». Recentemente Entopan Innovation ha lanciato la prima Call 4 startup “Tech4You, Empowering Possibilities” con l’obiettivo di selezionare 30 idee e progetti ad alto impatto. In particolare, l’iniziativa si rivolge a quelle realtà impegnate nella digital transformation, nell’ambiente, nel settore energetico, nell’Agri e Food Tech, nel Turismo e Cultura e nelle Life Science.
Le startup di Entopan Innovation
«In questi anni siamo entrati in relazione con oltre 1600 realtà. Attualmente nei nostri programmi di incubazione e accelerazione sono coinvolte oltre 250 tra startup e PMI innovative. In alcune di queste siamo direttamente impegnati anche in termini di partecipazione societaria, con diversi livelli di ingaggio: alcune le consideriamo ormai un asset del nostro ecosistema di open innovation, in altre abbiamo piccole quote, generalmente intorno al 5%, come segno di supporto e attenzione per il loro percorso di sviluppo», spiega il COO. Tra le startup che in Entopan Innovation si sono contraddistinte ci sono Altilia, che si occupa da 20 anni di big data machine learning e AI e ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni in un round guidato da Cassa Depositi e Prestiti, e Pandhora.
«Quest’ultima è una startup campana che ha brevettato una serie di innovazioni per dispositivi di ausilio rivolti a persone diversamente abili, innovazioni in termini di capacità tecnico-meccanica, leggerezza e capacità dinamiche. Il team ha brevettato un propulsore elettrico particolarmente innovativo che ha dalla sua la caratteristica di essere adattabile a qualsiasi carrozzina – conclude Paolo – È uno dei progetti a cui siamo particolarmente affezionati e che abbiamo seguito dalla fase di pre-incubazione all’attuale scaleup: hanno avviato il loro progetto con noi e ora distribuiscono le loro carrozzine in tutto il mondo».