Oltre ai team vincitori della prima edizione, ci sono Giant Cog Studio con la sua “Farafter”, Studio Pizza con “Monster Chef”, Non Studio con “Handmancers” e Kodama Studio con “Ryoko”
Di Bologna Game Farm ne avevamo parlato in una delle nostre puntate di “Viaggio in Italia”, la consueta rubrica del giovedì alla scoperta delle realtà innovative che si contraddistinguono nel nostro Paese. Quei team di giovani e promettenti talenti che si occupano di sviluppare videogames a Bologna, dopo aver partecipato alla Game Developers Conference di San Francisco, sono arrivati a Colonia per il più grande evento europeo dedicato ai videogiochi.
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I team di Bologna Game Farm
A partecipare a Gamescom, quest’anno, oltre a Dreambits Studio, Green Flamingo e Magari: i team vincitori della prima edizione di Bologna Game Farm, ci sono Giant Cog Studio con la sua “Farafter”, Studio Pizza con “Monster Chef”, Non Studio con “Handmancers” e Kodama Studio con “Ryoko”. Le quattro squadre, vincitrici della seconda edizione di Bologna Game Farm, hanno realizzato prototipi di videogiochi molto differenti tra loro ma, allo stesso tempo, estremamente innovativi. “Farafter”, di Giant Cog Studio, permette a un singolo giocatore di prendere parte a un sistema di combattimento a turni in un mondo aperto. Con una grafica basata sulla pixel art, si concentra la possibilità del giocatore di influenzare gli eventi nel mondo di gioco con diversi alberi di scelta e sistemi di moralità complessi.
Tutt’altro scenario è quello che si presenta con “Monster Chef”, di Studio Pizza. I giocatori impersonano Pranzo, uno chef dell’Ordine della Buona Forchetta, prestigiosa organizzazione di cuochi guerrieri, alle prese con la raccolta delle materie prime, la preparazione dei piatti e la gestione del ristorante. Lo scopo del gioco è proprio quello di aiutare il protagonista a gestire una locanda e soddisfare i palati (raffinati e non) degli abitanti del mondo di Delizia, destreggiandosi tra mostri fantasy pronti ad abbuffarsi.
“The First Hand” di Non Studio conduce il giocatore nel fantastico mondo di Zirria dove, dopo secoli di pace tra tribù, qualcosa sta cambiando. Sarà lo stesso gamer a scoprire cosa e come, esplorando il suo piccolo impero, accrescendo il suo potere e sconfiggendo i suoi nemici a colpi di “sasso, carta e forbici”.
“Ryoko” di Kodama Studio è un videogioco adventure puzzle game a scorrimento con parti platform. La protagonista è un’apprendista sacerdotessa della luce alla scoperta di un mondo parallelo con cui arriva in contatto all’inizio del gioco: il mondo degli spiriti. La missione sarà quella di scoprire le interconnessioni tra il suo mondo attuale e quello parallelo.
Cosa succede a Gamescom
Organizzato da Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e da MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) con la collaborazione di IIDEA (Italian Interactive & Digital Entertainment Association), Gamescom è il più grande evento europeo dedicato ai videogiochi. I team di Bologna Game Farm, accompagnati dal coordinatore del percorso di accelerazione, Ivan Venturi, e dalla project manager dell’acceleratore, Sara De Martini, hanno oggi la possibilità di entrare in contatto con professionisti del settore e realtà legate al mondo dei videogiochi tra cui aziende, editori, studi indipendenti, media specializzati.