In collaborazione con |
Sono Moi Composites, Biomimx, Nireos e Complex Data
Le startup della seconda edizione di Cross the Bridge, il percorso lanciato da Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con il Politecnico di Milano, sono nel pieno dei vari progetti di sviluppo. Vi abbiamo già presentato i loro prodotti e servizi e a questo articolo trovate le loro storie. Ma cosa possiamo dire delle aziende che hanno concluso la prima edizione? Le avevamo intervistate: sono Moi Composites, Biomimx, Nireos e Complex Data. In questo articolo andremo a fotografare i progressi principali raggiunti, tenendo conto del punto di partenza di ciascuna startup.
Moi Composites
Attiva nel campo della manifattura digitale grazie a compositi a elevate prestazioni e a tecnologie robotizzate di stampa 3D, l’azienda è stata fondata nel 2018 come spin off del Politecnico di Milano. Durante Cross the Bridge le attività hanno accelerato, per esempio, la realizzazione di una macchina dedicata per l’impregnazione delle fibre e la realizzazione di un Proof of Concept dedicato alla stampa 3D di materiali compositi con fibre di carbonio. Nel corso del progetto è stata portata avanti la costruzione di alcuni dettagli meccanici di equipaggiamento della testa di stampa, in grado aumentare l’efficienza del processo. Parte del finanziamento è stata poi utilizzata per allargare il perimetro di protezione della proprietà intellettuale di Moi Composites.
BiomimX
Fondata come spin off del Politecnico di Milano nel 2017, BiomimX ha l’obiettivo di creare repliche in vitro di organi e patologie umane. L’azienda aveva a disposizione un prototipo funzionale in gomma siliconica di uBeat Platform, piattaforma usa e getta per colture cellulari integrante la tecnologia uBeat brevettata e proprietaria. La prima tranche del progetto ha permesso a BiomimX di proseguire lo svolgimento di test funzionali su nuovi possibili materiali e metodi di produzione alternativi. BiomimX ha concluso un primo studio di fattibilità e identificato nuovi materiali e un nuovo metodo di produzione per uBeat Platform. BiomimX ha inoltre ottenuto la certificazione CE per uBox, controllore meccanico di uBeat.
Grazie a questi avanzamenti tecnologici, BiomimX ha lanciato il suo prodotto sul mercato ottenendo un’ottimo riscontro dai primi clienti. Ha inoltre siglato contratti commerciali e di sviluppo con distributori, CRO e aziende farmaceutiche per l’avanzamento e l’implementazione dei suoi organi su chip nel processo di sviluppo dei farmaci.
Nireos
Nireos è una startup innovativa che progetta, realizza e vende dispositivi nel campo dell’ottica e della fotonica. Produce spettrometri e camere spettrali che, attraverso l’analisi dei colori della luce, sono in grado di identificare e caratterizzare i vari componenti della materia. Come ci aveva spiegato il founder, tra i settori di maggiore impiego c’è quello dell’agrifood. Durante la fase iniziale di Cross the Bridge, Nireos ha realizzato un primo prototipo di camera spettrale, capace di acquisire immagini in tutto lo spettro del vicino infrarosso (tra 900 a 1700 nanometri).
Negli ultimi mesi, il sistema è stato testato con successo in un impianto produttivo di una Vertical Farm italiana, con cui NIREOS ha stretto un rapporto di collaborazione e di open innovation. In particolare, la camera spettrale è stata utilizzata per caratterizzare difetti nelle foglie di lattuga, misurare il loro contenuto di acqua e quantificare la gradazione di colore, sia nelle fasi di crescita sia nella fase di controllo qualità alla fine del ciclo produttivo. In parallelo, è stato sviluppato anche un software di analisi dedicato, che tramite algoritmi di intelligenza artificiale permette di analizzare in modo automatizzato le immagini acquisite, estraendo con elevata accuratezza i parametri di interesse.
«L’applicazione in un impianto industriale reale e la collaborazione diretta con l’end user è per noi di fondamentale importanza, in quanto ci consentirà di indirizzare le ultime fasi di sviluppo della nostra camera nella giusta direzione, al fine di renderla pienamente funzionale per soddisfare le esigenze del cliente», ha sottolinea Fabrizio Preda, CEO di NIREOS. L’obiettivo a lungo termine sarà quello di integrare la tecnologia dell’imaging spettrale infrarosso anche in altri settori industriali, come ad esempio quello delle plastiche e del food, per fornire strumenti di diagnosi e monitoraggio in tempo reale all’interno della filiera produttiva, in linea con lo sviluppo dell’Industria 4.0.
Complex Data
Per affrontare il problema la plasticità tumorale, la startup Complex Data ha sviluppato ARIADNE, piattaforma computazionale che può stimare il rischio di metastasi in pazienti diagnosticati con tumore al seno triplo negativo. Lo scopo del progetto Cross the Bridge era quello di portare avanti lo sviluppo della piattaforma ARIADNE concentrandosi nell’implementazione di un software di refertazione automatica del paziente, ottimizzando il software esistente in modo che possa produrre automaticamente un rapporto. È stato ottimizzato il software e integrato in un “container” in modo da essere esportato su cloud; è stato poi definito il workflow della piattaforma e definita l’identità visiva; e infine è stata prodotta la versione beta della piattaforma finale.