L’adesione ad acceleratori d’impresa, la ricezione di un sostegno economico e tecnologico e la sperimentazione di soluzioni innovative sono tra gli obiettivi del progetto
Oltre 2,5 milioni per startup e PMI entro marzo. Con questo intento, la Casa delle Tecnologia Emergenti del Comune di Bologna investe in innovazione attraverso una serie di bandi dedicati alle imprese del territorio bolognese. L’adesione ad acceleratori d’impresa, la ricezione di un sostegno economico e tecnologico e la sperimentazione di soluzioni innovative sono tra gli obiettivi del progetto.
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I dettagli del progetto
«Il progetto è partito circa un anno fa – spiega Rosa Grimaldi, delegata del sindaco alla promozione economica e attrattività, innovazione, imprese e startup, industrie culturali e creative, impatto del tecnopolo – E punta a costruire la Casa delle Tecnologie Emergenti, che è l’esempio concreto di un ecosistema dell’innovazione, perché mette attorno ad un tavolo i principali attori in termini di innovazione del territorio metropolitano come il Comune di Bologna, la Città Metropolitana, l’Università di Bologna, Bi-Rex e tutti gli altri attori che operano lungo al filiera dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Questi lavorano insieme per generare opportunità per le startup e per le PMI, al fine di creare impatto e innovazione».