A investire nelle due realtà agritech, Farming Future, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico supportato da CDP Venture Capital con ToSeed &Partners
Farming Future, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dell’Agritech supportato da CDP Venture Capital insieme a ToSeed &Partners hanno investito in due realtà agritech: VisioNing e Glutensens. La cifra ammonta a 184mila euro per la realizzazione del proof of concept di VisioNing e a 204mila euro per Glutensens. Scopriamo nel dettaglio di che cosa si occupano queste due realtà.
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Che cosa fa Glutensens
Glutensens è al lavoro sulla progettazione di strumenti innovativi per rilevare la presenza di glutine negli alimenti dopo anni di studio condotti dalla professoressa Chiara Di Lorenzo e dal suo team multidisciplinare. La realtà nata dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e il Politecnico interessa soprattutto coloro che soffrono di celiachia. «La chiusura di questo round è un passo fondamentale per la realizzazione del nostro prototipo e del relativo processo di certificazione – afferma Chiara di Lorenzo, founder di Glutensens – Il nostro obiettivo è garantire che le persone celiache possano consumare alimenti in totale sicurezza quando sono fuori casa. Il dispositivo che stiamo sviluppando non è solo innovativo, ma anche portatile, di semplice utilizzo e disponibile a costi contenuti». I fondi raccolti saranno utilizzati per realizzare il prototipo e terminare il processo di certificazione, con l’obiettivo di lanciare il prodotto sul mercato nel prossimo futuro.
L’innovazione di VisioNing
VisioNing, startup guidata dalla ricercatrice Ermelinda Falletta del Dipartimento di Chimica dell’Università Statale di Milano, si occupa della gestione dei reflui agro-industriali e ha sviluppato un processo per la purificazione dell’acqua che permette il recupero e il riutilizzo dei nutrienti in essa contenuti. Il sistema sviluppato, a due moduli, purifica l’acqua, la recupera e riutilizza i nutrienti con l’energia solare. «Vediamo un futuro in cui la circolarità autentica è non solo possibile, ma è la norma, e in cui nessuna risorsa viene sprecata», afferma Ermelinda Falletta, CEO di VisioNing.