Google passa in rassegna l’anno che volge al termine attraverso le parole che abbiamo cercato: sport, politica e morti celebri nelle prime 10 posizioni
Risultati ricerca: trump
Una pioggia di miliardi. Subito i primi 50 (che potrebbero raddoppiare) e 50 mila nuovi posti di lavoro negli Usa. Li mette, d’accodo con Trump, il colosso delle telco giapponese (già dietro i round di molte fintech). Ma in cambio di cosa?
Gli hacker russi hanno fatto vincere Trump: un’altra fake news?
Il generale che apprezza i professionisti, sa che deve tutelare l’industria e che l’America non può fare da sola in uno scenario che cambia di continuo
Emotibot, la startup cinese che sta inventando un metodo per insegnare ai chatbot a comprendere lo stato emotivo delle persone con cui iniziano una conversazione.
Difficile pensare che le startup possano davvero fermare il riscaldamento globale, ma Climate Kick, un progetto dell’UE ci crede e a Berlino lancia un acceleratore (con due realtà italiane)
Numeri, luci e ombre della terza startup di Elon Musk, Tesla, dalla bancarotta scampata all’Ipo, fino a diventare un colosso. Il produttore di auto elettriche più importante al mondo
L’Oxford Dictionaries ha scelto la parola dell’anno per il 2016: è “post-truth”, cioè “post-verità”. Termine che è stato sempre più usato nel corso dei mesi, soprattutto in concomitanza con particolari eventi politici
Ci sono anche Bill e Melinda Gates, Bruce Springsteen, Tom Hanks, Frank Ghery. La Presidential Medal of Freedom è un omaggio per chi si è adoperato per cambiare il mondo. Ecco i 21 prescelti del 2016, premiati il 22 novembre da Barack Obama.
FiB è un’estensione per Chrome con un’intelligenza artificiale che fa il fact-checking di tutti i post, foto e link condivisi sul social network più grande del mondo