Dopo il test su PS4, come se la cava il titolo di Kylotonn Games nelle strettoie della console ibrida?
Per gli appassionati dei titoli simulativi l’appuntamento con le produzioni della software house francese Kylotonn Games è d’obbligo. Gli sviluppatori ci hanno abituati a salti di qualità non da poco, apprezzabili soprattutto quando si ha a disposizione una console potente, magari un volante al posto del joypad e un televisore che restituisca le giuste sensazioni di guida. Questo è un semplice avviso ai piloti, soprattutto a quelli che hanno soltanto una Nintendo Switch su cui puntare. WRC 9, l’ultimo capitolo del gioco di rally, è disponibile sull’ibrida e lo abbiamo provato alcuni mesi dopo la nostra recensione per l’ammiraglia di Sony. Ci avrà convinto?
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WRC 9: una conversione riuscita metà
A primo impatto le differenze tra i due mondi sono notevoli. Non soltanto dal punto di vista grafico: di certo non avremmo potuto chiedere a Nintendo Switch una grafica equivalente a quella di una PS4. D’altra parte titoli simulativi già di per sè impegnativi per modalità di guida e richiesta di attenzione a tutte le infinte variabili su pista (dal meteo in giù) corrono il rischio di essere un filo respingenti per gamer che si affacciano per la prima volta nel genere. La sensazione è pressoché la medesima che avevamo provato per TT Isle of Man, titolo niente male su PlayStation 4, che aveva perso però parecchio mordente nella conversione sull’ibrida della casa di Kyoto.
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Come vi avevamo già raccontato, l’offerta di WRC 9 è stata arricchita con tre nuovi rally in Kenya, Giappone e Nuova Zelanda e il garage offre quattro ruote che manderanno senz’altro in brodo di giuggiole gli appassionati di questo sport. In lingua italiana, WRC 9 consente al gamer di immergersi in quella che è l’esperienza di guida a 360 gradi di chi deve governare questi bolidi su strette e fangose strade. Al nostro fianco c’è sempre il navigatore, che ci introdurrà alla frenetica agenda di guida.
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Acceleratore e freno: acceso/spento
Purtroppo la gestione di auto così performanti in un titolo simulativo su Nintendo Switch ci ha più volte snervato. Pur mettendoci impegno e buona volontà abbiamo davvero trovato troppe difficoltà nel dosare la frenata e nell’impostare le curve, finendo a sbattere contro pareti e ostacoli. La sensazione è come se acceleratore e freno siano stati intesi semplicemente come interruttori da accendere e spegnere, senza alcun agio nell’imprimere la giusta pressione sui pedali. Questo, ovviamente, non è un demerito degli sviluppatori ma inevitabile conseguenza dell’assenza su console Nintendo di grilletti con una corsia come nelle altre piattaforme di gioco.
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Come nelle edizioni precedenti, WRC 9 dà la possibilità al pilota di affrontare il percorso di carriera, dove dovrà tenere conto di diverse variabili per scalare la vetta verso il successo. Inoltre la software house si è aggiudicata la licenza di oltre 50 team ufficiali con le loro livree. Si corre in tutto il mondo, anche in Italia, ma la resa grafica dei percorsi non ci ha convinto del tutto, con qualche spiacevole effetto pop up che purtroppo sa poco di simulativo. Se avete dunque la fortuna di possedere più di una console, con WRC 9 non scegliete Nintendo al bivio.