Finalmente un titolo all’altezza dei grandi campioni del tennis. Nacon riparte da zero ed è più intenzionata che mai a portare a casa la coppa del Roland Garros
Dopo la partita persa 40 a zero del primo capitolo, Tennis World Tour 2 torna in campo con un unico obbiettivo: dimostrare di avere acquisito padronanza delle racchette e di non lanciare più palline a caso, ben oltre la linea che delimita il campo. Ci sarà riuscito?
Le (tante) novità di Tennis World Tour 2
Fortunatamente sì, ve lo diciamo subito, perché sarebbe inutile tenervi sulle spine. Tennis World Tour 2, titolo a parte, non ha infatti nulla da spartire con il predecessore. Ed è un bene. Frutto di un serio lavoro che ha visto gli sviluppatori cestinare quanto fatto in passato per ripartire da zero, si presenta al pubblico di PlayStation 4, X-Box One, Nintendo Switch e PC completamente rinnovato e dotato di nuovo vigore. Per completezza di informazione, dobbiamo dire che gli sviluppatori stessi – Breakpoint – sono stati fatti fuori dal producer francese (Nacon) per essere sostituiti con i ragazzi australiani di Big Ant Studios, che avevamo già incontrato sui campi di gioco ai tempi della recensione di AO Tennis 2.
Il cambio di engine (e di team di sviluppo) ha influito notevolmente sulla resa estetica finale
Scelta saggia, perché le pingui formiche australiane, nonostante la stazza, col tennis ci sanno fare. E infatti, come si diceva, Tennis World Tour 2 è un prodotto di tutt’altra caratura rispetto al primo capitolo. La novità maggiore riguarda il comparto tecnico, completamente rivoluzionato (tra le tante cose defenestrate e sostituite pure l’engine del gioco) capace ora di presentare animazioni molto più fluide e piacevoli alla vista, sebbene non siamo certo dalle parti degli ultimi ritrovati in materia.
La carta vincente?
Torna invece il sistema di carte, con 5 disponibili all’inizio di ogni partita partita, da utilizzare nei momenti chiave in modo di poter beneficiare di bonus ad hoc come l’aumento della resistenza, un servizio più preciso o la riduzione della potenza del rivale. Si tratta di una feature che potrebbe non piacere a tutti, soprattutto a chi cerca una simulazione quanto più seria possibile, dato che ricorda i power up di Mario Tennis, ma tende comunque a influenzare minimamente le sorti di ciascun match, risolvendosi in boost e malus temporanei.
Il roster è composto da 38 tennisti
Da Taggia alle stelle
La modalità carriera di Tennis World Tour 2 resta ovviamente il gioiello della corona della produzione franco-australiana. Permette infatti di creare da zero il proprio tennista con tanti sogni nel cassetto e pochi soldi in tasca per renderlo qualcuno. Insomma, si parte dai campetti sul mare di Taggia e si crea il Fabio Fognini (peraltro presente nella rosa dei 38 tennisti virtuali) dalla situazione nella speranza di arrivare ai tornei del Grande Slam, a iniziare dal Roland Garros. Tale mode di gioco permette di perdere parecchio tempo anche sulla personalizzazione dell’aspetto estetico del proprio avatar e su tutta una lunga serie di attività collaterali come il reclutamento dello staff e l’organizzazione di ogni stagione.
Tennis World Tour 2 contente di personalizzare il proprio atleta fin nei minimi dettagli
Chi fosse invece alla ricerca di qualcosa di più frizzante, che meglio si adatti a partite mordi e fuggi (e quindi per esempio al gioco su Nintendo Switch, anche se il titolo è disponibile pure su PlayStation 4, X-Box One e PC) potrà divertirsi parecchio con il Tie Break Tens che, come il nome lascia intuire, vi butta direttamente al momento dei “rigori” e vince chi arriva prima a 10.
Insomma, Tennis World Tour 2 presenta agli utenti il prodotto videoludico che la grande competizione mondiale che vede sfidarsi tennisti come Roger Federer, Rafa Nadal e Stan Wawrinka, meritava. Dopo il passo falso iniziale, Nacon torna sotto i riflettori con un prodotto davvero convincente e divertente, per gli appassionati di tale disciplina e non solo, visto che anche chi cerca semplicemente un prodotto con cui divertirsi in famiglia non resterà deluso. Rinnovato pure l’online, ora decisamente più stabile e idoneo a intavolare competizioni appassionanti.