La recensione del titolo sviluppato da Runner Duck
I vari Bezos e Musk non sanno davvero in che affari si stanno cacciando con tutta questa voglia di esplorare lo spazio. E se razze aliene o altri malintenzionati non umani volessero farci del male? Chi proteggerà la Terra da un attacco combinato di potenze estere? Si scherza, ovviamente, ma è questa la dimensione in cui calarsi per avventurarsi sulle stazioni di Space Crew, nell’anno stellare 2159. Disponibile su Nintendo Switch, il titolo è stato sviluppato dalla software house indie Runner Duck ed è un RPG che ci metterà al comando di un team di ingegneri ed esperti stile Star Trek con il compito di proteggere il pianeta missione dopo missione. Questa è la recensione di StartupItalia.
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Space Crew: rotta impostata, capitano!
Non sarà una passeggiata a primo impatto: Space Crew vi accoglierà con un tutorial in dovrete capire come destreggiarvi nell’organizzare i vari lavori sulla vostra navicella. Ciascuno ha le sue competenze e, con il puntatore, dovrete destinare ogni membro dell’equipaggio al posto giusto. Tutto è in miniatura: come in una guerra spaziale tra pupazzetti. Le missioni sono di vario tipo e non esiste una trama vera e propria se non una ricca agenda da cui pescare. Il titolo è un RPG dove i movimenti dei personaggi sono davvero ridotti: il vostro ruolo è però fondamentale. Sarete il team leader.
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Eppure l’azione c’è: per eliminare i nemici con proiettili e bombe è necessario puntare il mirino nello spazio profondo e buio attorno a voi. Nella schermata troverete le posizioni delle loro navicelle per puntarle e attivare così la potenza di fuoco. Nel corso delle vostre uscite spaziali avrete tutti gli inconvenienti del caso a complicarvi la vita: l’ingegnere dovrà riparare un guasto e, guarda un pò, proprio in quel momento inizierà un attacco nemico. Le tempistiche in Space Crew sono fondamentali: la gestione delle risorse e dell’equipaggio farà la differenza nelle missioni.
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