Sviluppato dalla software house Big Blue Bubble, il videogioco è disponibile anche su Nintendo Switch
Sono titoli come Foregone a confermare quanto l’attuale generazione di console debba molto alle realtà indie. Sviluppato dalla software house canadese Big Blue Bubble, questo platform 2D è un ricco RPG che abbiamo testato su Nintendo Switch, impersonando una giovane eroina il cui unico obiettivo è salvare la città di Calagan dall’esercito di Harrow. In attesa del titolo di novembre, Cyberpunk 2077, ci siamo avventurati in un mondo futuristico e pieno di distruzione, dove robot e cyborg armati di pistole tech non hanno alcuna pietà. Raccogliere monete e ripotenziare la stamina sono soltanto i primi accorgimenti per non morire: sarà necessario arricchire l’arsenale e capire come si evitano proiettili e colpi. Questa è la recensione di StartupItalia.
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Foregone: armati fino ai denti
A scorrimento orizzontale, Foregone è un videogioco che ci imporrà di ripetere più volte lo stesso livello, almeno fino a quando non raggiungeremo la potenza di fuoco adeguata per arrivare al checkpoint. Partiamo dunque col dire che non siamo di fronte a un titolo facile, ma al tempo stesso magnetico. Oltre a migliorare le armi, c’è tutto il lato RPG da curare potenziando il nostro attacco e le armature. Scorrevole nella grafica, curata anche oltre il necessario per un titolo che si ispira chiaramente al retro gaming, correremo in ambiente devastati dalla distruzione di Harrow.
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Tra gli aspetti che più abbiamo apprezzato di Foregone c’è senz’altro la varietà delle armi. Nel corso del gioco ne raccoglieremo diverse, dalle più rudimentali alle più letali. A differenza di molti RPG retro dove le mosse per far fuori i nemici sono sempre uguali a prescindere dall’arma che si utilizza, nel titolo di cui vi stiamo parlando ognuna ha la propria animazione e restituisce la giusta libidine quando gli avversari cadono ai nostri piedi. Oltre alle armi bianche estrarremo anche le pistole per danneggiare e uccidere a distanza. Accorgimento davvero apprezzato in caso di emergenza.
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Che grafica
Nei vari ambienti di Foregone il crafting è obbligatorio se si vuole procedere nella storia. Distruggere le casse per raccogliere monete è essenziale, così come uccidere vi darà la possibilità non soltanto di arricchirvi con armi e monete, ma anche con altri oggetti da mettere nell’inventario. Il giocatore ha a propria disposizione una sorta di pozione che gli restituirà un tot di vita. Ma, attenzione, non si tratta dell’elisir dell’invincibilità: per quanto non irresistibili nei pattern d’attacco, i nemici sono tanti e possono farvi fuori mezza barra di stamina con un solo colpo. Badate dunque di ricaricarla al momento giusto.
Essendo un titolo in 2D i possibili movimenti della nostra eroina non sono infiniti, ma è soltanto imparando a saltare e a strisciare al momento giusto che potrete ottenere vantaggio sui nemici. Per chiudere la recensione di Foregone non possiamo non tornare sulla pixel art e sulla cura adottata dagli sviluppatori nel comparto grafico. Oltre ai dettagli – il ciuffo della ragazza si muove mentre corre e quando entriamo in una pozzanghera il nostro passo produce piccole onde – l’ambientazione è ricca e movimentata. La profondità conferma dunque un lavoro che va oltre le aspettative di chi ama questo genere di giochi. Starà anche arrivando la PlayStation 5 e tutta la next gen: ma sarà davvero difficile che mandino in soffitta questi piccoli gioielli.