OffiCucina, MEG, Nitrati Zero, The Algae Factory, By Flow, Dovetailed, Claytchen, Crockabile, Funghi Espresso, Perfrutto, Livin Farms Hive, Eskesso, ArgoTech, We-LAB: questi alcuni dei progetti innovativi alla Fiera di Roma, dal 14 al 16 ottobre
Startup, progetti che fondono insieme officina e fornelli, makers: la Maker Faire Rome è anche il futuro del Food, in tutte le sue declinazioni. Meglio, seguendo tutto il percorso della filiera alimentare: dalla produzione allo smaltimento. Al Padiglione 6 della Fiera di Roma eventi, conferenze, laboratori e workshop curate dal Future Food Institute, il trust bolognese dedicato a food e innovazione. Non solo. Il 16 ottobre, in occasione dell’UN World Food Day, saranno organizzati due talk (nello spazio Cortocircuiti) su food tech e agritech con ospiti internazionali per parlare delle sfide del futuro dove la tecnologia si mette al servizio dell’uomo per nutrire il pianeta in modo sostenibile. I due talk sono: Assetati e affamati di innovazione: cibo e acqua del futuro nel World Food Day (dalle 15 alle 16, Sala Euphemia, Padiglione 10) e Tutti su per terra: orti e coltivazioni tech per il cibo del futuro (dalle 16 alle 17, Sala Euphemia, Padiglione 10), entrambi a cura del Future Food Institute. Nel primo talk si parla di investire nell’agricoltura e interpretare il futuro con nuovi strumenti. Interviene anche Michele Festuccia, System Engineer Leader (Cisco Italia).
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OffiCucina e altre 2 startup per il cibo del futuro
All’interno dell’Area Food, 15 talenti internazionali del Food Innovation Program saranno protagonisti di una serie di sperimentazioni sul futuro del food nell’OffiCucina, spazio ibrido tra una cucina e un’officina. Due startup italiane porteranno al Padiglione 6 macchinari di ultima generazione: MEG, specializzata nell’agricoltura di precisione lancerà, all’interno di due serre automatizzate coperte, connesse a Internet e open source, il progetto Nitrati Zero, sperimentazione per ridurre il livello di nitrati nocivi nella lattuga. E poi The Algae Factory mostrerà ai curiosi un bioreattore per la produzione di alga spirulina, utilizzato per la creazione di barrette di cioccolato e alghe.
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Food Tech Jungle
Dall’OffiCucina al ristorante del futuro: nel punto di ristoro Food Tech Jungle, dove startup e food makers potranno far testare piatti cucinati in modo innovativo o con prodotti inconsueti. Il bar offrirà hamburger a base di macro alghe e micro alghe, barrette di cioccolato con alga spirulina, i cibi degli astronauti, insetti, cocktail stampati in 3D, aperitivi creati da barman meccanici e bevande innovative. Un’area sarà poi dedicata agli showcooking dove makers e chef daranno vita a una collaborazione con la presentazione di ricette all’insegna del mix tradizione – innovazione.
Stand Food Makers
Molti gli startupper e gli innovatori, tra i quali i vincitori della Call for food makers, presenti nello Stand Food Makers. Un panorama a 360 gradi del mondo della food innovation: dalle applicazioni alimentari della stampa 3D con la versione portatile di By Flow, ai cocktail che si mangiano stampati in 3D di Dovetailed, alle posate stampate in ceramica di Faenza di Claytchen, al torrone delle Langhe dal packaging innovativo di Crockabile. E ancora: Funghi Espresso che usa i fondi di caffè per coltivare funghi commestibili, le serre open source di MEG e il progetto di frutticultura di precisione Perfrutto, nato per monitorare la crescita delle piante prevedendone quantità e dimensione. I visitatori conosceranno il cibo del futuro con: gli snack a base di spirulina della startup olandese The Algae Factory, il sistema per l’allevamento domestico di insetti e larve edibili di Livin Farms Hive e la tecnologia di Eskesso, creatore di un utensile per il sous-vide, cottura sottovuoto, connesso a Internet.
Con ArgoTech piccoli makers crescono
All’interno dell’Area Kids (al Padiglione 9) i giovani makers potranno invece cimentarsi con i Kids Lab, grazie a dieci appuntamenti pensati per loro e che spazieranno dalla scienza alla tecnologia in cucina. Grazie al supporto di Sara Belloni, docente di matematica e scienze, e Alessandro Candiani, ingegnere ed ex ricercatore dell’Università di Parma, i più piccoli giocheranno in cucina imparando la biologia del cibo grazie al laboratorio portatile We-LAB. Con l’ingegnere energetico Matteo Sanarico andranno alla scoperta delle infinite reazioni chimiche che ogni giorno si sviluppano in cucina. Poi, con ArgoTech sperimenteranno i cibi degli astronauti.