L’imprenditore sudafricano sta rilasciando diverse interviste nell’ultimo periodo per annunciare nuove iniziative
Ne ha parlato durante un’intervista a Fox News (disponibile qui): Elon Musk sta lavorando a un nuovo progetto di intelligenza artificiale battezzato TruthGPT. Sarà, come ha spiegato il Ceo di Twitter, «un’IA alla ricerca massima della verità, che cerca di comprendere la natura dell’universo». L’imprenditore ha poi aggiunto: «Penso che questo possa essere il miglior percorso verso la sicurezza, nel senso che un’IA che si preoccupa di capire l’universo difficilmente annienterà gli esseri umani perché siamo una parte interessante dell’universo». Nei giorni scorsi, come vi abbiamo documentato, è circolata la notizia di una nuova società di cui Musk sarebbe amministratore unico, dal nome X.AI con sede in Nevada. Al momento non ne sappiamo molto. Ci si affida dunque alle sempre più frequenti interviste che Elon Musk sta rilasciando in televisione. Prima di Fox News aveva infatti parlato con un giornalista della BBC.
Elon Musk è interessato all’intelligenza artificiale da parecchio tempo. In più occasioni ha espresso timori rispetto allo strapotere dell’AI e ai rischi per l’umanità. In passato è stato tra i cofondatori di OpenAI, l’azienda che ha sviluppato ChatGPT e di cui non ha più alcuna quota. In uno scambio su Twitter ha accusato la stessa società di Sam Altman, ribadendo che OpenAI era nata come non profit, mentre oggi è votata al business grazie all’accordo multimiliardario con Microsoft.
OpenAI was created as an open source (which is why I named it “Open” AI), non-profit company to serve as a counterweight to Google, but now it has become a closed source, maximum-profit company effectively controlled by Microsoft.
Not what I intended at all.
— Elon Musk (@elonmusk) February 17, 2023
Sul TruthGPT di Musk, nome che suona come una provocazione verso ChatGPT, le incognite sono numerose. Il concetto di verità è scivoloso in qualsiasi contesto – che sia di business o di politica – ma sappiamo che Musk si sta battendo per il free speech almeno dall’inizio dell’affaire Twitter, nella primavera del 2022 quando ha deciso di avviare l’operazione per acquisire il social network (cosa che poi ha fatto per 44 miliardi di dollari). Un’intelligenza artificiale votata alla verità e libera da qualsiasi bias e preconcetti è un obiettivo che tutti dovrebbero avere, ma è chiaro anche quanto Musk stia usando questa retorica per sfidare altri competitor: ChatGPT da una parte e Bard di Google dall’altra.