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Una tre giorni, al museo archeologico di Olbia, dedicata all’innovazione nell’artigianalità con ospiti internazionali
Una tre giorni dedicata all’innovazione applicata al settore dell’artigianato con ospiti di calibro internazionale. Maker Faire Sardinia, organizzata dal Fab Lab al museo archeologico di Olbia, arriva dopo Maker Island del 2020. Nata nel 2006 a San Francisco, Maker Faire, giungerà, per la prima volta, in Sardegna, dal 1 al 3 luglio, con l’intento di creare momenti di networking con l’ecosistema di innovatori, in uno spazio fisico e virtuale di idee. Tre giorni di esposizioni e talk show, aperti al pubblico, sul tema dell’innovazione apportata dagli artigiani digitali, nel quale, oggi più che mai, torna centrale il concetto di “Glocal”.
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Perchè una Maker Faire in Sardegna
“Cittadini del mondo e fabbricatori del luogo” è il claim di questa fiera internazionale che crea un ulteriore ponte tra la dimensione locale e quella globale: due mondi che si sono ravvicinati anche in conseguenza alla pandemia. Maker Faire Sardinia sarà un luogo di comunicazione tra imprese e istituzioni, dove professionisti del settore si incontreranno per presentare i propri progetti, condividere le proprie conoscenze e creare nuove connessioni. Il fine ultimo della manifestazione è quello di far coesistere l’ambito digitale e quello manuale, la cultura e la tecnologia, l’artigianato e l’industria, in un contesto informale e stimolante. A Maker Faire Sardinia la tecnologia incontrerà il mondo del design, della moda, dell’arte, e dell’impresa con la sfida di portare nell’isola, in un periodo di particolare afflusso, creatività e inventiva.
Il programma
La fiera sarà trasmessa interamente anche in diretta streaming su Maker Faire TV, accessibile dalla pagina Facebook dell’evento , durante la quale si potrà assistere, da remoto, non solo ai panel e ai talk ma anche ai “maker corner”, in cui, su prenotazione e senza contraddittorio, gli espositori potranno raccontare le loro esperienze. Tra gli ospiti più attesi ci sono: Bachisio Bandinu, antropologo e ispiratore del claim dell’evento; Antonio Arcadu, responsabile R&D Honda Europe; Massimo Cubeddu di Cube Controls; Danilo Petta, cfounder di Mask Architects; Marco Verde, founder di ALO Architettura, Gianluca Corda, dirigente scolastico dell’IPIA Amsicora; Anastasia Pistofidou di Fabricademy; Anna Rita Vizzari dell’ufficio scolastico Regionale.
Tra i nomi di spicco dei maker corner: ASTEC, tecnologie aerospaziali, Fabio Molinas di LEBIU Design, Alessandro Giacomel e il robot pittore, Debora Ferri di Neoludica, Marco Marchesi di The Fabricant, Rosalba Mura e i Minecraft Builder olbiesi, Federica Pallavicini, psicologa esperta in realtà virtuale e gaming.
Tra gli espositori: makers, fab lab provenienti da tutta Italia, scuole, hobbysti, artigiani e artisti. Il primo piano del museo sarà, invece, dedicato al mondo del videogaming, con una sezione speciale per la creazione dei characters e la mostra “Game Art Gallery“, a cura del collettivo Neoludica. “Wunderkammer“, powered by Innovation Lab/CCIAA Sassari, sarà la mostra d’arte analogico/digitale visibile al secondo piano. L’evento è preceduto, inoltre, dal 28 al 30 giugno 2022 da una serie di attività formative tra cui:
- La Digital Week, powered by Innovation Lab/CCIAA Sassari: cinque giorni di formazione su coding, robotica, stampa 3D, ecc;
- La Fabricademy, powered by Sardegna Ricerche, la prima accademia al mondo sul tessile-digitale, per la prima volta in Italia;
- Digital Bamboo, un viaggio nella progettazione algoritmica di strutture naturali;
- Videogaming Art, a cura di quattro famosi artisti digitalisti, un viaggio nella creazione dei characters dei video game con una strizzata d’occhio al Metaverso;
- Nonni digitali, viaggio di avvicinamento al mondo delle nuove tecnologie;
- Arte e intelligenza artificiale: la costruzione e programmazione di un robot pittore;
- Escape room nella didattica, a cura della Prof.ssa Anna Rita Vizzari dell’Ufficio Scolastico Regionale.
La Maker Faire Sardinia vanta, tra le partnership, diversi soggetti istituzionali tra cui: il Comune di Olbia; la Camera di Commercio di Sassari/Innovation Lab; Sardegna Ricerche; Fondazione di Sardegna; INNOIS; il CIPNES; il Banco di Sardegna; CNA Gallura; Confartigianato Gallura; Geasar/Aeroporto Olbia Costa Smeralda; HONDA; Make in Nuoro/Camera di Commercio di Nuoro; Tiscali; Tucano; Ubisoft; Ordine degli Architetti della Provincia di Oristano; Neoludica; NextUs Collective e Siportal. “L’iniziativa risponde all’idea che abbiamo della città giovane, moderna, innovativa – ha affermato Sabrina Serra, assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Olbia – E’ un momento di incontro, stimolante e attraente, per gli operatori del settore, che, spesso, nelle loro proposte mettono insieme nuove tecnologie, artigianalità e arte. Il nostro museo archeologico ospiterà un viaggio nel tempo tra l’identità dei segni del passato e le nuove idee per il futuro”.