Entro l’estate i primi esemplari su strada. Autonomia di 70 km e velocità massima di 45 km/h
Al primo sguardo sembra che questa nuova Citroën voglia scimmiottare la Smart. Ma l’obiettivo di Ami non è soltanto quello di poter parcheggiare più facilmente (ottenendo il classico moto di protesta in quegli automobilisti che penseranno di trovare posto, e invece no): la nuova e piccola elettrica a due posti della casa automobilistica francese punta anche a far concorrenza al trasporto pubblico locale visto che non è classificato come un veicolo a motore. Per questo basterà avere 14 anni per salirci a bordo. Se un tempo aver l’auto era il desiderio di tutti i neomaggiorenni, oggi le indagini di mercato confermano che la patente e soprattutto l’auto di proprietà non sono più in cima ai desiderata dei giovanissimi. Ecco perché Citroën ha scelto di offrire Ami anche in abbonamento mensile (19,99 euro), quasi fosse un pacchetto Netflix.
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Ami o non m’ami?
I primi ordini della nuova Citroën Ami si potranno fare in Francia da fine marzo e, nei prossimi mesi, in altri altri mercati europei come quello italiano. Per vedere i primi esemplari su strada bisognerà attendere comunque l’estate. Chi vuole sfruttare un abbonamento mensile dovrà prima pagare 2.644 euro, a quali aggiungere i quasi 20 euro mensili; un’altra agile (e meno costosa) soluzione è quella del noleggio a 0,26 centesimi al minuto; chi invece si è già innamorato di questa quattro ruote potrà portarsela a casa a 6mila euro.
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Per la città
Con tettuccio panoramico, la nuova Citroën Ami è una macchina pensata unicamente per gli spostamenti in città, sia per le dimensioni, sia per la ridotta autonomia. Una ricarica di circa tre ore fa camminare questa piccina per massimo 70 chilometri a una velocità massima è di 45 km/h.
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