Il lavoro nei campi come strumento educativo, di inclusione e di riscatto per le persone che si trovano in una situazione di disagio per condizioni personali o sociali. E anche come occasione per imparare un mestiere e diventare così autonomi e indipendenti. Questo il senso del progetto Aster2, che promuove l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle aziende agricole del territorio, organizzato dalla cooperativa sociale Coop.2 in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli, in Toscana.
Inclusione socio-lavorativa in agricoltura
“Il progetto, che interessa la zona sociosanitaria Fiorentina sud-est, si propone di unire l’agricoltura alla promozione di servizi sociali e sociosanitari, stimolando anche l’adozione di stili di vita sani, con un focus particolare sull’inclusione socio-lavorativa di persone in difficoltà sociale e psichica”, spiega a Startupitalia Francesca Cellini, Assessora all’Agricoltura del Comune di Bagno a Ripoli. “In questo senso il lavoro nei campi viene portato avanti come strumento non solo educativo, legato al rispetto della natura e ai suoi tempi, ma anche di riscatto. Una caratteristica rilevante per l’educazione è che questo progetto è fatto insieme ad imprese vere e proprie, che hanno un’attività economica da portare avanti: negli anni abbiamo visto che questo è un aspetto molto importante per le persone coinvolte”.
Risposte per l’intera comunità
Questo tipo di attività ha tempi lunghi e spesso ripetitivi: ciò “permette alle persone di trovare una propria dimensione lavorativa”, sottolinea Francesca Cellini. “Tante delle persone coinvolte sono definite ‘soggetti a bassa contrattualità’, proprio perché un lavoro vero e proprio non l’hanno mai avuto, quindi per loro la possibilità di arrivare a vendere un prodotto agricolo dopo che hanno curato la terra, seminato e contribuito a far nascere il raccolto è un riscatto vero e proprio. Il progetto mira a fornire risposte innovative ai bisogni della collettività in ambito di prestazioni sociali e di servizio per la comunità locale”.
Agricoltura come mezzo per prendersi cura del territorio
Se prendersi cura del territorio, in tutte le sue forme e a tutti i livelli, “è la missione principale di un’amministrazione”, farlo anche attraverso l’agricoltura è estremamente importante per la salvaguardia e il mantenimento dell’ambiente. “L’esistenza di terreni coltivati, quindi non abbandonati e manutenuti, è fondamentale per arginare sia i problemi idrogeologici che di salvaguardia del paesaggio”, precisa Cellini, facendo anche riferimento alla situazione del nostro Paese che spesso, come si è visto anche recentemente, in caso di avversità climatiche si trova in situazioni di emergenza che denotano la mancanza di una manutenzione ordinaria dei territori.
Migliorare la qualità di vita
E ancora, “l’agricoltura sociale rappresenta una soluzione innovativa per lo sviluppo di reti rurali e la promozione della salute attraverso l’educazione a una corretta alimentazione e alla biodiversità”, continua l’assessora all’Agricoltura. Il progetto si concentra sulla cooperazione tra diversi soggetti attraverso attività di “animazione territoriale”, che mirano a incentivare i rapporti tra la città e la campagna. “Si prevede l’implementazione di un sistema operativo di marketing del territorio e di prassi operative volte alla costruzione di un welfare locale. Il tutoraggio aziendale e l’accompagnamento alle attività agricole svolte dagli utenti direttamente in campo sono parte integrante del progetto. L’obiettivo finale è costruire una lettura efficace del territorio e dei suoi bisogni, migliorando la qualità della vita delle persone coinvolte”.
Equilibrio tra società, ambiente e economia
Come Comune di Bagno a Ripoli “siamo convinti che si debba ripartire da una solidarietà sociale”, conclude Cellini, sottolineando come la sostenibilità si concentri sull’equilibrio tra società, ambiente e economia. “L’agricoltura sociale va proprio in questa direzione: ci ricorda che la sostenibilità è una sfida globale che richiede la collaborazione di individui, imprese e istituzioni. Continueremo a promuoverla, in modo che possa sempre essere una ricchezza per tutto il territorio”.