I fondatori della startup siciliana Lualtek hanno ideato una progressive web app che permette di controllare le coltivazioni da remoto senza energia elettrica e senza copertura internet sfruttando la tecnologia radio wireless LoRaWan. Risultato: aumento della produzione e un risparmio idrico del 40%. Gli startupper: “Sviluppiamo con e per gli agricoltori”
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze innovative siciliane dall’animo green che ci porterà fino all’Enel Innovation Hub&Lab di Catania dove, mercoledì 30 novembre, saremo in diretta per parlare di sostenibilità, tecnologia e energie rinnovabili.
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E come spesso accade, le idee di successo sono anche frutto di sinergie e condivisione di conoscenze. Ingredienti che non mancheranno al #Sios2022 Sicily Edition e che stanno decretando l’affermazione di molte startup. Come Lualtek, che ha sviluppando una progressive web app pensata con e per gli agricoltori.
“Sfruttiamo la tecnologia LoRaWan. Senza energia elettrica e senza connessione internet dei sensori riescono a trasmettere i dati a circa 12 Km di distanza”
Sfruttando la tecnologia radio wireless LoRaWan, permette sia di controllare le coltivazioni da pc o tablet senza energia elettrica e senza copertura internet, sia di risparmiare in media il 40% di acqua e aumentare la produzione grazie alla sensoristica e alla precision farming (agricoltura di precisione).
L’idea è venuta a due giovani fratelli siciliani, Luca e Alessio Occhipinti (il primo laureato in Comunicazione d’impresa, il secondo un informatico con esperienze di lavoro importanti all’estero) e un agronomo, Andrea Angilletti.
Com’è nata la progressive web app
Il sodalizio tra agricoltura e tecnologia è nato da un temporale che ha interrotto una giornata di relax in riva al mare di tre amici. “Mentre stavamo raccogliendo gli asciugamani – racconta a StartupItalia Luca Occhipinti, responsabile comunicazione Lualtek – abbiamo letto la preoccupazione sul volto di Andrea.
“La nostra progressive web app è sviluppata con e per gli agricoltori”
Doveva correre a chiudere i portelloni della sua serra di more a Chiaramonte Gulfi (Rg) per evitare di perdere il raccolto. Allora io e mio fratello ci siamo chiesti come mai nel 2020 non esistesse ancora un sistema capace di farlo da remoto”.
La tecnologia radio wireless LoRaWan
Una delle criticità che i due startupper hanno riscontrato nei primi tempi di ricerca e sviluppo è l’assenza di copertura internet veloce nell’entroterra siciliano, zona d’eccellenza dell’agricoltura italiana. Hanno deciso, allora, di sfruttare la tecnologia radio wireless LoRaWan.
“Avevo avuto modo di studiare il protocollo LoRaWan – afferma Alessio Occhipinti, cofunder Lualtek – un sistema di monitoraggio e programmazione di attività a basso consumo e a largo raggio d’azione, replicabile in vari ambienti, siano essi aperti o chiusi. Senza energia elettrica e senza connessione internet, sfruttando la tecnologia radio wireless, dei sensori riescono a trasmettere i dati a circa 12 Km di distanza”.
I sensori mobili
I sensori mobili alimentati a batteria solare di lunga durata (10 anni) che lanciano segnali a una centralina per poi essere analizzati da un algoritmo collegato al software centrale, li hanno ideati i due startupper.
“Fissate, per esempio, temperatura e umidità ottimali per quella specifica coltivazione, l’agricoltore, avvisato da un alert sul proprio cellulare, può intervenire tempestivamente per risolvere il problema”
“Confrontandoci con gli agricoltori – prosegue Luca Occhipinti – ci siamo resi conto che erano scettici sulla sensoristica perché abituati a rilevatori che andavano installati nel terreno e collegati tra loro tramite fili. Noi li abbiamo creati mobili. Gli agricoltori possono spostarli a seconda delle esigenze e delle coltivazioni. Così sfruttiamo al meglio le potenzialità della precision farming”.
La logica delle scene
I due fondatori di Lualtek hanno iniziato a lavorare a stretto contatto con gli agricoltori, cercando di rispondere alle loro esigenze. “Grazie alla logica delle scene – afferma Luca Occhipinti – un imprenditore agricolo può impostare, gestire in maniera efficace e mantenere condizioni prestabilite per ogni coltivazione. Fissate, per esempio, temperatura e umidità ottimali per quella specifica coltivazione, l’agricoltore, avvisato da un alert sul proprio cellulare, può intervenire per risolvere il problema”.
Con gli attuatori Lualtek è possibile impostare delle scene che consentono di automatizzare ogni cosa: l’apertura dei portelloni, delle tende, l’accensione delle ventole, delle stufe o dell’irrigazione sia in serre che in campo aperto. I dati raccolti e analizzati dall’algoritmo, forniscono preziosi suggerimenti per ottimizzare la produzione e prevedere l’arrivo di agenti patogeni o malattie come peronospora, tuta absoluta, oidio e botrite, limitando, così, anche il consumo di pesticidi.
I vantaggi dell’agricoltura 4.0
Il sistema ideato da Lualtek con la collaborazione degli agricoltori è in grado di fornire stazione meteo, termo-igrometro, tensiometro, anemoscopio e anemometro, luxometro, pluviometro, radiazione fotosinteticamente attiva (PAR), informazioni su ph, temperatura, contenuto volumetrico dell’acqua, conducibilità elettrica, bagnatura fogliare, pressione liquidi.
“Dopo un anno di attività nei campi, la produzione media è aumentata del 20%. C’è stato anche un risparmio energetico del 15% e una riduzione del consumo di acqua del 40%”
“Dopo un anno di attività della nostra startup – afferma Luca Occhipinti – e dopo aver raccolto i dati su una sessantina di ettari, tra campi e serre del ragusano, possiamo dire che la produzione media è aumentata del 20%. Inoltre c’è stato un risparmio energetico del 15 % e una riduzione del consumo di acqua del 40%”.
Risultati del tutto ragguardevoli che hanno portato i due startupper a chiudere, ad agosto, un round di 300 mila euro. “Stiamo stringendo sinergie con centri di ricerca universitari – conclude Luca Occhipinti -per potenziare l’efficienza di processo e prodotto. Abbiamo intenzione di investire ancora sulla IA allargando la rete di professionisti e competenze, che come noi, credono nello sviluppo sostenibile”.
Il boom della precision farming
Un settore, quella della precision farming, cresciuto del 270% rispetto a cinque anni fa, stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Agrifood del Politecnico di Milano. E che vale, nel nostro Paese, circa 500 milioni di euro.
“Abbiamo intenzione di investire ancora sulla IA allargando la rete di professionisti e competenze, che come noi, credono nello sviluppo sostenibile”
Un connubio perfetto tra tecnologia e agricoltura in linea con il raggiungimento degli obiettivi dei programmi europei Green New Deal (Patto Verde europeo che ha come scopo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050) e Farm to fork (il piano messo a punto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente e che punta a incrementare i terreni agricoli destinati a colture biologiche fino al 25% entro il 2030 e ridurre del 50%, entro la stessa data, l’uso di pesticidi chimici in agricoltura).
Un processo innovativo e sostenibile, quello promosso da Lualtek, che, come altre startup (Agricolus e XFarm, giusto per citarne alcune) deve il suo successo nel campo dell’agricoltura 4.0 alla capacità di creare sinergie e condividere conoscenze. E magari per qualcuno di voi, #Sios 2022 Sicily Special Edition, potrebbe essere l’occasione per seguire le orme dei due fratelli siciliani e gettare le basi per dar forma alle idee in una startup dall’animo green.