Per tutto febbraio si potranno inoltrare domande con due tipi di agevolazione per persone fisiche o attività commerciali
A breve sarà disponibile il credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica alimentare. Si tratta del bonus acqua potabile 2024 che si potrà richiedere a partire dal primo febbraio e con scadenza fissata per inoltrare le domande al 28 dello stesso mese. La procedura andrà effettuata sul portale dell’Agenzia delle Entrate, dove si elencano anche gli importi massimi.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1000 euro per ciascun immobile e riguarda le persone fisiche, mentre si alza a 5mila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, rivolto agli esercenti e agli enti non commerciali. Negli ultimi anni i fondi a disposizione sono calati: se per quanto speso nel 2023 il bonus acqua potabile può contare su 1,5 milioni di euro, negli scorsi anni i milioni a disposizione erano cinque. L’obiettivo di questa iniziativa è di ridurre lo spreco di plastica dell’acqua in bottiglia, incentivando le persone a bere quella dei rubinetti.
Quando però si parla di acqua in bottiglia bisogna anche citare i numeri di questo settore, che in Italia registra un giro d’affari da 3,1 miliardi di dollari. A livello di occupazione i lavoratori diretti sono 7.500, mentre quelli dell’indotto arrivano a 30mila. Resta ovviamente l’emergenza dell’inquinamento da plastica, da imputare non ovviamente all’industria quanto all’inciviltà delle persone che non riciclano o, peggio, disperdono nell’ambiente i contenitori. Su StartupItalia raccontiamo storie di chi cerca di fare la propria parte ripulendo il mondo sporcato dagli altri.