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Segui la diretta del 5 ottobre, dedicata alla bioeconomia, nell’ambito del progetto “Biotech, il futuro migliore”, di Assobiotec Federchimica
La casa sostenibile del terzo millennio? Oggi prende vita dai funghi, dal loro apparato vegetativo, il micelio: con Mogu, infatti, nascono nuovi materiali stabili, sicuri, durevoli e biodegradabili, utilizzati per l’interior design. Poi c’è Caviro, che recupera i sottoprodotti derivati dalla filiera vitivinicola e agroalimentare, trasformandoli in prodotti nobili per l’alimentare, il farmaceutico, l’agricoltura e in biometano. Mentre dallo scarto dell’olio di oliva, con Bioenutra nasce un distillato di salute dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, usato in cosmetica e nutraceutica. E il pane scartato dai ristoranti, dalla grande distribuzione e dai panificatori, prende nuova vita in Biova Project, trasformandosi in birra premium artigianale. Quattro storie virtuose all’insegna della bioeconomia circolare, che martedì 5 ottobre, dalle 17 alle 18.15, sarà al centro di “One health, la salute del pianeta è la salute dell’uomo“, la terza StartupItalia Live del 2021 dedicata alla nuova edizione del progetto “Biotech, il futuro migliore”, realizzato da Assobiotec Federchimica con il supporto di StartupItalia.
Il progetto
Il perdurare della pandemia globale ha portato i temi della salute e del rilancio economico del Paese ai primi posti nell’agenda governativa e nella quotidianità di tutti i cittadini. Contemporaneamente, l’Italia si trova in un momento storico unico, che la vede dotarsi, come mai era accaduto in precedenza, di notevoli risorse economiche grazie ai fondi del piano Next Generation EU, che – se utilizzate al meglio – permetteranno all’Italia di competere, a livello globale, sul fronte dell’innovazione.
“Biotech, il futuro migliore” è stato inaugurato nel 2020 con l’obiettivo di incrementare la conoscenza delle enormi possibilità offerte da un settore industriale che possiede tutte le caratteristiche necessarie per essere un volano a supporto sia della competitività delle nostre aziende, che della ripresa e della resilienza dell’intero Paese. Basti pensare che, secondo le stime dell’OCSE, si prevede che nel 2030 le biotecnologie avranno un peso enorme nell’economia mondiale: saranno, infatti, biotech l’80% dei prodotti farmaceutici, il 50% dei prodotti agricoli, il 35% dei prodotti chimici e industriali, arrivando a incidere, complessivamente per il 2,7% del PIL globale.
Nel 2021 il progetto si muove in una logica di continuità e mira ad aggiornare e approfondire il Piano di proposte elaborato nel 2020, allineandolo con il nuovo PNRR, così da renderlo uno strumento reale per contribuire allo sviluppo del settore delle biotecnologie in Italia, una leva importante per la rinascita e la crescita economica del Paese e il suo traghettamento nel futuro. Vista l’importanza di allargare la consapevolezza delle potenzialità di queste tecnologie, il progetto prevede il mantenimento del confronto costante e diretto con le figure istituzionali e gli stakeholder di riferimento, per costruire insieme una visione comune e, tramite diverse iniziative, una comunicazione più divulgativa, destinata al grande pubblico.
Un percorso a tappe
A livello operativo, tra marzo e settembre, sono previsti quattro “tavoli tecnici” di lavoro dedicati a “Ecosistema, Scienze della Vita e Bioeconomia”, con il coinvolgimento di esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni, testimoni di best practice e imprenditori del mondo biotech. Al termine di ogni tavolo di lavoro, i risultati del confronto e gli indirizzi emersi saranno raccolti e sintetizzati in “Quaderni”, disponibili nell’apposita sezione del sito di Assobiotec, dedicata al progetto.
Un contributo condiviso da mettere a disposizione dei decisori, che oggi sono chiamati a implementare il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza del Paese e a costruire la prossima Legge di Stabilità. Il Piano di proposte sarà anche al centro dell’evento conclusivo che si terrà martedì 9 novembre 2021 e avrà l’obiettivo di raccontare i risultati raggiunti, coinvolgendo la comunità economica, scientifica e dell’innovazione, ma soprattutto il grande pubblico, con una forte attenzione agli studenti di scuole e università.
Focus sulla bioeconomia
Le biotecnologie stanno dando vita a nuovi modelli di impresa in grado di cambiare il nostro presente e il nostro futuro, riducendo l’impatto dell’uomo sull’ambiente, limitando gli sprechi alimentari, dando nuova vita ai rifiuti, e non solo. Perché la salute del pianeta è la salute dell’uomo.
Nella nuova puntata speciale di StartupItalia Live – che potrete seguire sia sulle nostre pagine Facebook, LinkedIn e YouTube, che sul sito di Assobiotec Federchimica – partiremo dall’appello, senza precedenti, lanciato a settembre ai leader mondiali da oltre 200 riviste mediche di tutto il mondo, con la richiesta di un’azione contro il cambiamento climatico che protegga la salute dei cittadini. Oggi, infatti, l’emergenza ambientale e l’emergenza sanitaria vanno di pari passo.
Ci focalizzeremo sul ruolo che può avere l’innovazione legata alle biotecnologie per garantire produttività e sostenibilità al sistema agricolo e agli altri settori della bioeconomia – intesa come sistema che utilizza le risorse biologiche, inclusi gli scarti, come input per la produzione di beni ed energia – per rispondere alle sempre più evidenti esigenze di produrre di più e meglio con meno risorse e di riduzione dell’impatto dell’attività umana sul pianeta.
Da rilevare che nel 2020, in Europa, la bioeconomia ha subito una contrazione minore rispetto all’economia nel suo totale, reggendo meglio alla sfida della pandemia. È quanto è emerso dal rapporto “La Bioeconomia in Europa”, giunto alla sua settima edizione e redatto dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster Nazionale della Bioeconomia circolare SPRING e Federchimica Assobiotec.
Si torna in diretta
Tanti gli ospiti della terza StartupItalia Live, moderata da Giampaolo Colletti, manager e giornalista su molte testate nazionali, tra cui StartupItalia. A confrontarsi con Colletti saranno Elena Sgaravatti (vicepresidente Federchimica Assobiotec), Gianni Silvestrini (direttore scientifico Kyoto Club e QualEnergia), Deborah Piovan (portavoce di Cibo per la Mente), Sara Roversi (presidente Future Food Institute), Mariagiovanna Vetere (direttrice affari istituzionali Cluster Spring), Gianluca Belotti (innovation manager Mogu), Pasquale Moretti (co-fondatore Bioenutra), Emanuela Barbano (presidente e co-fondatrice Biova Project), SimonPietro Felice (direttore generale Gruppo Caviro).