L’iniziativa ha come obiettivo l’arrivo sui banchi degli studenti dei 194 Stati Membri della Ocean Literacy entro il 2025
Sensibilizzare e ispirare le nuove generazioni alla tutela e alla protezione dell’ambiente marino: con questo obiettivo la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO ha lanciato una call to action per introdurre l’educazione all’Oceano come materia di studio all’interno dei programmi scolastici di tutto il mondo.
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Che cosa prevede il programma
“Ocean Literacy With All” – questo è il nome del programma – punta ad aumentare la consapevolezza sulle misure e i comportamenti da adottare per la tutela marina. E a pensarci bene, l’oceano, con il suo ecosistema, ricopre ben il 71% della superficie terrestre. La proposta dell’UNESCO ha come obiettivo l’arrivo sui banchi di scuola per tutti i 194 Stati Membri della Ocean Literacy entro il 2025: un’iniziativa che è stata annunciata dalla direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, durante il One Ocean Summit. Ma già lo scorso anno, l’organo direttivo aveva lanciato “A new blue curriculum: Toolkit for policymakers” per offrire a decisori politici e autorità educative strumenti, ricerche, casi di studio e metodologie da poter inserire nei programmi scolastici. Oggi l’UNESCO propone alle scuole l’introduzione del “curriculum blu” come percorso di formazione e sensibilizzazione che rappresenta un’opportunità di apprendimento e di promozione delle materie STEM.
Cosa è l’Ocean Literacy
Con il termine “Ocean Literacy” si intende lo sviluppo, la conoscenza e la comprensione del rapporto tra società e ambiente marino. L’UNESCO la ha pensata come un’educazione destinata al grande pubblico che passa per la collaborazione al fine di tutelare l’ambiente, presente e futuro. «Grazie all’Ocean Literacy possiamo non solo formare una nuova generazione di studiosi e professionisti da un punto di vista scientifico, ma anche contribuire allo sviluppo di una cittadinanza attiva e a una maggiore conoscenza delle interazioni tra uomo e oceano», ha sottolineato Francesca Santoro, Senior Programme Officer IOC/UNESCO e responsabile del programma di Ocean Literacy a livello globale.
Nell’ambito del programma di Ocean Literacy, IOC/UNESCO è anche impegnata nella promozione della rete europea “Blue Schools”; un’iniziativa avviata dalla Commissione Europea per coinvolgere scuole, insegnanti, studenti e studentesse in programmi di Ocean Literacy attraverso lo sviluppo di progetti didattici e l’inclusione dei temi marini nel programma scolastico.