Una coppia di ragazzi, lui cinese, lei italiana, apre a Cinisello Balsamo “Woodhouse”, un hotel-ostello per accogliere i ragazzi che vengono dall’Oriente per studiare e lavorare nel nostro paese
Lui si chiama Marco – Sijie Xie, lei Rebecca Brollo. Insieme, un cinese e un’italiana, hanno ideato Woodhouse, il primo ostello dedicato all’accoglienza dei ragazzi che vengono dal Paese del dragone. Sabato 6 febbraio, vigilia del Capodanno cinese, si terrà l’inaugurazione a Cinisello Balsamo. Un “taglio del nastro” che ha tutto il sapore del traguardo raggiunto da una giovane coppia che ha saputo dar vita ad un’impresa, unendo esperienza e competenza. Un’avventura nata per dare una risposta alle centinaia di giovani cinesi che arrivano in Italia per studiare o lavorare. Marco, 25 anni, studente alla Cattolica dove è anche presidente degli studenti cinesi, ha notato che i suoi connazionali avevano parecchi problemi a Milano: la difficoltà a trovare casa a causa della lingua, il difficile cammino dell’inserimento. Con Rebecca, doppia laurea e nove mesi trascorsi in Cina, hanno pensato di dare un’opportunità a questi ragazzi. Hanno preso contatti con Pechino, hanno costituito una cooperativa e iniziato a fare i primi passi per realizzare un sogno utile a loro ma anche ad altri studenti cinesi.
Il 5 novembre scorso sulla pagina Facebook dell’ostello “Woodhouse hotel 1 stella” gli ideatori scrivevano: «Si sta andando avanti. L’ascensore dovrebbe arrivare a momenti. Intanto condivido qualche idea che ho avuto per la reception e le stanze. Vorrei che l’hotel richiamasse l’azienda e la sua operosità. Il progetto nasce così! Però ora sono un po’ presa con le rifiniture e quindi queste belle cose arriveranno con il tempo e appena avremo un po’ più soldini da spendere». Due mesi dopo la palazzina a tre piani in via Prati a Cinisello Balsamo, è pronta con i suoi 24 posti letto, a dare accoglienza agli studenti che arrivano dal lontano Oriente.
Marco e Rebecca si sono ben organizzati: hanno inserito il loro ostello su Booking e lanciato l’iniziativa imprenditoriale sui social netwoork. Un’idea che è stata particolarmente apprezzata dall’Associazione degli studenti cinesi a Milano: si stimano, infatti, circa 10 mila presenze dalle province di Jiansu e Zhejiang. Tutti giovani che arrivano nel BelPaese con il desiderio di laurearsi nei nostri atenei ma che si devono scontrare con le difficoltà burocratiche italiane.
A Woodhouse non trovano solo un tetto piacevole ma anche un aiuto per affrontare l’inserimento e un luogo dove socializzare. L’idea di Marco e Rebecca è quella di creare uno spazio che sia anche un punto di incontro per chi vuole avvicinarsi alla Cina, per chi vuole conoscere la loro lingua: attraverso lo scambio con questi ragazzi, molti italiani potrebbero imparare l’idioma ed avere degli elementi utili per affrontare un viaggio nel Paese di Mao. Ora la coppia pensa a come connettere meglio la città con l’ostello: l’idea è quella di una navetta, di una mobilità sostenibile che permetta ai ragazzi cinesi di non sentirsi troppo lontani dal luogo di studio o di lavoro.