Supporto tecnico e risorse per insegnare ai ragazzi tutte le basi del giornalismo multimediale: ci si può iscrivere come scuola o come classe e si avvia la redazione
Giornalisti si diventa, non si nasce. E’ la convinzione di un gruppo di comunicatori professionisti da diverse regioni d’Italia che hanno lanciato “Studenti reporter”, la prima piattaforma digitale nata in Italia come supporto innovativo alla didattica sui temi del giornalismo e della Media Education. L’anno scorso la sperimentazione è stata fatta in Sicilia in quattro licei con il patrocinio dell’Associazione italiana della stampa. Da settembre la presentazione a livello nazionale.
Imparare il giornalismo in un’aula virtuale
Un’idea nata per imparare in un’aula virtuale e con un tutor a fare comunicazione ma anche a leggere con criticità l’informazione che ogni giorno arriva nelle mani dei nostri ragazzi attraverso la TV, la radio, la Rete o il cartaceo. Il tutto gode del sostegno di partner importanti come la web agency “Mediabeta”, il motore di ricerca “Presswit”; l’associazione “Acmos” nata da un gruppo di giovani provenienti da diverse esperienze di volontariato e “Eggers 2.0” che non si può definire un’agenzia di comunicazione ma un “luogo per unire talenti”. “Studenti Reporter – spiegano gli ideatori – nasce con un’attenzione particolare al mobile journalism che si sviluppa in parallelo al continuo progresso tecnologico, per il fondamentale ruolo che oggi detengono smartphone e tablet nella produzione e nella fruizione dei contenuti”. Come funziona? Basta creare una redazione, avere un responsabile, un gruppo di lavoro ed iscriversi. Ad ognuno viene affidata una pagina web dove inserire i propri articoli in modo da creare un vero giornale digitale, sfogliabile in Rete ma anche stampabile per la distribuzione a scuola.
Affiancamento tecnico ai docenti
La piattaforma affianca i docenti e le classi nel lavoro di comprensione delle modalità con cui si costruisce l’informazione, delle regole del mestiere, del modo di fruire i contenuti online e distribuirli sui canali digitali. E di fronte al primo ostacolo c’è un tutor per ogni redazione. Giornalisti professionisti possono essere contattati direttamente per avere consigli e suggerimenti sui pezzi da realizzare, sull’utilizzo di una fotografia o altro ancora. Non solo. Una sezione della piattaforma mette a disposizione di ogni redazione una serie di “risorse” utili a diventare dei bravi reporter: tutorial, consigli e raccomandazioni regole e trucchi del mestiere, norme di legge da rispettare, fonti e rassegne stampa sono la ricchezza di ogni redazione.
I primi web magazine
Insomma il giornalismo per gli studenti non ha più segreti. Già oggi, la piattaforma può contare nove e-journal creati da redazioni di studenti, giovani come quelli dell’istituto “Spedalieri” che sul “Gazzettino della terza E” scrivono di diritti dell’infanzia, di sovraffollamento delle carceri, di periferie o quelli del “Diario di Galileo” che parlano di politica o ancora il giornale “Lipari summer school” dedicato alla cronaca della città. “Studenti Reporter” è un modo di fare scuola decisamente innovativo capace di offrire un’opportunità di studio ma anche una professionalità a dei ragazzi che, magari, già a quell’età sognano di diventare dei giornalisti. In fondo, un po’ tutti noi che scriviamo, siamo partiti così.