Tre giorni e 44 incontri in tutt’Italia con gli scienziati italiani che spiegheranno le basi della scienza davanti ad una bionda (la birra)
“Una mezza bionda per me e per il fisico”. Non è il titolo di un film o di uno sceneggiato televisivo ma è quello che accadrà dal 18 maggio al 20 maggio 2015 in Italia grazie a “Pint of Science”, l’iniziativa che porta la scienza al bar. Se ancora non avete compreso il Bosone di Higgs, se pensate che la matematica sia inutile o volete comprendere se veramente il cancro potrà essere sconfitto grazie alla ricerca, non vi resta che cercare su Pintofscience.it uno dei 44 appuntamenti previsti da qui a mercoledì nei pub di Genova, Milano, Pavia, Trento, Siena e Roma. Al bancone di questi locali troverete scienziati che per questi tre giorni saranno lì con voi a spiegarvi i segreti della fisica, della chimica, delle staminali o delle nanoparticelle.
Una prima edizione italiana nata da Ilaria Zanardi, ricercatrice precaria 36enne, all’istituto di Biofisica del Cnr a Genova. La giovane scienziata ha “importato” nel nostro Paese un progetto che ha visto luce per la prima volta in Inghilterra nel 2013 e ad oggi coinvolge nove Stati del mondo: Inghilterra, Francia, Irlanda, Stati Uniti, Australia, Spagna, Germania e Brasile dove in questi tre giorni si terrà la medesima iniziativa in città come Lyon, Brest, Grenoble, Paris, Bristol, Glasgow, Manchester, Oford e altre ancora.
Un progetto davvero lungimirante che è stato capace in questi due anni di coinvolgere migliaia di persone e di portare i ricercatori fuori dalle Università facendo comprendere a tutti il loro prezioso lavoro.
“ Pint of Science ” ha avuto origine da due ricercatori londinesi, Michael Motskin e Praveen Paul che nel 2012 ospitarono nei laboratori dell’Imperial College alcuni malati di Parkinson e Alzheimer, per mostrare loro le ricerche in corso. Da lì compresero che le persone erano desiderose di sapere. Nel maggio 2013 andò in scena la prima edizione di “Pint of Science” con un successo strepitoso di pubblico tanto da diventare una manifestazione internazionale.
In Italia ci ha pensato Ilaria Zanardi a creare un evento che ha tutte le carte in regola per registrare un ottimo risultato. Il calendario degli incontri si trova sul sito della manifestazione: in corso Garibaldi al bancone del “Bliss Cafè” a Milano si parlerà di virus emergenti; all’ “Otto” tra una pinta e l’altra si dialogherà dell’universo e della danza delle molecole; a Roma alla libreria “Assaggi” in via degli Etruschi, i ricercatori spiegheranno agli interessati la vita segreta dei pipistrelli; a “Le Mura” in via Porta Labicana si potrà capire qualcosa in più della Nutrigenomica.
Ogni scienziato avrà il compito di tradurre in parole semplici e alla portata di tutti ciò che ai più appare incomprensibile: la scienza. Il tutto davanti ad una birra. Ilaria Zanardi e il team dei ricercatori che hanno dato vita alla prima edizione italiana di “Pint of Science” sono convinti dall’altro canto che oggi più che mai serva una corretta informazione su questi temi diffondendo i preziosi risultati di anni di ricerche non solo a pochi eletti ma a tutti.