La Notte dei Ricercatori è dedicata alla scienza, all’archeologia e agli esperimenti. In 22 città italiane sono stati organizzati eventi per parlare di ricerca con grandi e bambini
Il mondo della ricerca apre le porte. Se qualche volta vi siete chiesti che cosa accade nell’Agenzia spaziale italiana o come si controlla un terremoto nell’Istituto nazionale di geofisica, venerdì 25 settembre è la sera giusta per scoprirlo. In 22 città diverse andrà in scena “La notte dei ricercatori”, un’iniziativa europea alla quale l’Italia aderisce con quattro progetti. Finalmente potremo capire cos’è la ricerca, comprendere come funziona, a cosa serve e come potrebbe migliorare. Il programma prevede una serie di conferenze, spettacoli, concerti, esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo oltre che mostre, visite guidate per apprendere divertendosi, curiosando e favorendo la divulgazione scientifica. Un notte aperta a tutti, giovani e anziani.
La mappa degli appuntamenti prevede tappe in ogni parte del Paese: a Perugia, Ancona e l’Aquila, la “Notte dei ricercatori” che prenderà il nome di “Sharper” ovvero “Sharing Researchears Passions for Excellence and Results”, prevede un insieme di incontri e caffè scientifici, performance tra arte e scienza, giochi di ruolo e appuntamenti conviviali animati da ricercatori.
A Roma, Trieste, Pavia, Milano, Cagliari, Bari, Ferrara, Pisa, Bologna e Catania hanno pensato di proporre uno spazio dedicato ai più piccoli cui saranno indicate attività di edutainment. Per gli adulti sono previste invece visite ai siti archeologici dell’Antica Roma accompagnati da un geologo, un archeologo o da un chimico. Nella capitale sarà possibile incontrare i medici e ricercatori dell’Ospedale pediatrico “Bambin Gesù” o assistere all’incontro tra gli astronauti Maurizio Cheli e Umberto Guidoni.
All’area di Ricerca di Tor Vergata si terrà un collegamento con la Base Antartica “Concordia” per conoscere cosa accade là dentro. In Liguria, la manifestazione andrà in scena a Genova, Albenga e La Spezia. Il tema della notte ligure sarà “I ricercatori cambiano il mondo”. Ad aprire le porte dei loro centri saranno matematici, fisici, geologi, astronomi, nanotecnologi, architetti, biologi, chimici, archeologi e ingegneri informatici che proporranno esperimenti, laboratori, chiacchierate ma soprattutto osservazioni del cielo e degli animali del mare. Una vera e propria occasione per entrare in questo mondo di cui si conosce ancora ben poco. All’Aquila è previsto il collegamento con l’astronauta europeo Paolo Nespoli: racconterà le tappe di preparazione per la sua prossima missione spaziale. A Torino, invece, si tenterà di battere il record della più lunga corsa sull’acqua: una vasca lunga 7 metri sarà infatti riempita con acqua e amido di mais, un mix che la rende un ‘fluido non newtonianò e quindi possibile correrci sopra (almeno per qualche metro).
La Notte Europea dei Ricercatori festeggia il suo decimo anniversario, le attività saranno ancora più coinvolgenti con l’obiettivo di smuovere e stimolare l’interesse del grande pubblico di tutte le età, coinvolgendo famiglie, scuole. In tutt’ Europa saranno coinvolte 300 città appartenenti a 24 nazioni: un modo per far capire quanto è importante fare ricerca e quanto questa abbia un costo (che non è solo di tipo economico) ma anche numerosi benefici: la ricerca rappresenta, infatti, la strada per lo sviluppo economico, sociale e culturale di uno Stato, un percorso che l’Italia deve fare “ad alta velocità” per recuperare una posizione che ci vede meno competitivi degli altri Paesi europei.