Il nuovo master patrocinato dalla Università di Pavia punta su un rapporto più stretto con la realtà industriale italiana. E sulla intelligenza artificiale di Watson
Prendere atto che il mantra sulla formazione continua non è un semplice slogan. O, come ha detto il consigliere delegato di UBI Banco Victor Massiah, “Dobbiamo prendere atto che due giorni dopo che abbiamo concluso il nostro percorso accademico, quanto abbiamo imparato è già antiquato”. Con queste premesse ha preso il via un Executive MBA che di nuova generazione, sotto l’egida dell’Università d Pavia e organizzato dalla Fondazione Alma Mater Ticinensis: offrire a manager e professionisti già affermati, con un solido percorso professionale alle spalle, l’opportunità di confrontarsi con modelli e metodi innovativi. Ma soprattutto, come ha detto il professor Stefano Denicolai che del nuovo EMBA è il direttore: “La nostra sfida è formare i manager per gestire e vivere il cambiamento”.
Vivere il nostro tempo
Un concetto ribadito anche da Fabio Rugge, presidente di Alma Mater Ticinensis e rettore dell’Università di Pavia: “Ci siamo posti due obiettivi principali: aiutare e sostenere il percorso di quanti devono saper interpretare il cambiamento, e creare un comune sentire su ciò che sta accadendo nel mondo nel momento storico in cui i soggetti che dovrebbero svolgere questo ruolo appaiono fragili e impreparati”. In altre parole, l’ambizione e lo scopo di questo nuovo EMBA sono chiari: fornire strumenti di lavoro più che nozioni, e un contatto costante con la realtà anche grazie a un impianto didattico diverso dal solito.
Per sviluppare un percorso alternativo, Alma Mater Ticinensis ha dotato il suo EMBA di un advisory board formato da Fabio Benasso (CEO Accenture Italia), Antonella Mansi (vicepresidente Confindustria e direttore commerciale Nuova Solomine Spa), Elvio Sonnino (COO UBI Banca), Alessandro La Volpe (vicepresidente IBM Italia), Tiziano Tassi (CEO Caffeina), e David Casalini (CEO StartupItalia!). Una ricerca che non è fine a sé stessa: “È in corso una polemica sulla formula dell’MBA – spiega il professor Denicolai – I critici sostengono che gli MBA insegnino a mandare avanti realtà consolidate, ma non facciano poi molto per un mondo come il nostro che è ormai in continuo cambiamento: su questo nuovo tipo di formazione verte la nostra sfida”.
Per lo sviluppo del programma di studio, l’EMBA Ticinensis si avvale anche di un comitato scientifico formato da Guido Ascari (Oxford University), Andrea Perusini (UBI Banca), Gabriele Piccoli (Louisiana State University), e dalle professoresse Giovanna Ruberto e Antonella Zucchella (Università di Pavia).
Le tappe del cammino
Nei 18 mesi di durata non ci saranno esclusivamente lezioni frontali: il concetto di flipped classrom si è fatto strada anche nella formazione post-universitaria, anche per valorizzare la preparazione dei futuri studenti dell’EMBA che potranno fornire ai propri colleghi spunti legati alla propria esperienza. Le lezioni non si terranno solo in aula, ma anche in azienda. Accanto ai docenti del master, poi, saranno in aula anche manager di aziende nazionali e multinazionali (tra cui Axura, Bip, Hotlead): così da poter iniettare anche la loro esperienza e raccontare i propri casi di successo agli studenti.
Nel percorso è previsto anche un viaggio a Boston, così da poter toccare con mano alcuni dei concetti illustrati nel corso delle lezioni. E, inoltre, grazie al contributo e alla collaborazione con WeSchool e IBM sarà messo a disposizione degli studenti uno strumento basato sull’intelligenza artificiale di Watson che servirà da supporto allo studio: l’AI applicata all’e-learning, per fornire un assistente che guidi alla scoperta e alla fruizione dei contenuti presenti sulla piattaforma WeSchool, con una interfaccia che faccia leva sul linguaggio naturale.
“L’obiettivo – ha spiegato Alessandro La Volpe, vicepresidente IBM Italia – è fornire un’esperienza di apprendimento personalizzata agli studenti: la piattaforma apprende lei stessa dalle interazioni, sarà addestrata anche grazie al contributo di 180 studenti, e avrà il compito di fornire accesso a dati strutturati e non strutturati forniti dall’università. Una sfida ambiziosa, anche per il tempo che abbiamo a disposizione, ma vogliamo affrontare questo percorso assieme agli studenti dell’MBA”.
Le candidature all’EMBA Ticinenesis si chiudono il 14 ottobre, con il corso che partirà il 16 novembre. Tra i partner dell’iniziativa, UBI Banca ha deciso di mettere a disposizione una serie di borse di studio che coprono gran parte del costo di iscrizione, per premiare candidati particolarmente meritevoli. Per maggiori informazioni e per candidarsi, il sito di riferimento è www.embaticinensis.eu.