Ad aggiudicarsi la statuetta degli Oscar 2016 come migliori film d’animazione sono stati Inside Out e Bear Story
I due film d’animazione che si sono aggiudicati l’Oscar quest’anno parlano entrambi di emozioni. Il premio per il miglior film è andato a Inside Out di Disney Pixar, mentre la statuetta per il miglior corto animato se l’è aggiudicata il cileno Bear Story, una storia di altri tempi ambientata nel mondo dei giocattoli meccanici. Sono entrambi due cartoni bellissimi, sia da un punto di vista tecnico, sia dal punto di vista della storia che raccontano.
Miglior film d’animazione: Inside Out
Inside Out, di cui vi avevamo parlato qui, racconta il momento preciso in cui abbandoniamo l’infanzia ed entriamo nell’adolescenza. Quel periodo in cui le emozioni governano la nostra vita proprio come se avessero bottoni e manopole da premere. Un film che rivaluta la tristezza, assegnandole, alla fine, il ruolo di protagonista, perché è proprio grazie alla tristezza che la bambina Riley si decide a tornare a casa, in un periodo della vita (l’adolescenza) in cui il personaggio svolazzante di Gioia sembra inutile, assente, quasi fastidioso. Gioia non riesce a salvare Riley, perché lei è stata l’emozione dell’infanzia, ed ora non sa come affrontare cambiamenti d’umore e nuove relazioni sociali. Inside Out è forse un cartone animato più adatto agli adulti che ai bambini: quelli troppo piccoli possono apprezzarne le immagini, ma non potranno coglierne i significati nostalgici riferiti a un periodo di svolta nella loro vita che ancora non hanno vissuto.
Miglior corto d’animazione: Bear Story
L’Oscar a miglior corto d’animazione, invece, è andato a Bear Story, un corto cileno prodotto dallo studio d’animazione Punk Robot. Bear Story parla di un orso-burattinaio che porta in giro una scatola di legno dove dei pupazzi robotici raccontano una storia come delle marionette. La storia è di una famiglia di mamma e papà orsi che vivono felici con il loro piccolo. Un giorno il papà viene catturato e imprigionato da un circo che lo porta lontano dalla sua famiglia e lo costringe a fare spettacoli su un triciclo a suon di frusta. Dopo ogni spettacolo l’orso viene incatenato e messo in gabbia ma ha ancora con sé un orologio da taschino con la foto dei suoi cari. Un giorno l’orso riesce a scappare dal circo e ricongiungersi alla sua famiglia. Alla fine del corto si capisce che l’orso che aspetta che i suoi cari tornino a casa è il burattinaio stesso. Il corto è disponibile su Youtube.
[youtube id=”pSWSkZ41uOk” parameters=”https://www.youtube.com/watch?v=pSWSkZ41uOk&feature=youtu.be”]