Valorizzare il patrimonio artistico usando le nuove tecnologie: è questo l’obiettivo del Progetto Puzzle, rivolto agli studenti delle scuole superiori
La più antica notizia su Solunto ci è trasmessa da Tucidide secondo il quale il luogo sarebbe stato occupato dai Fenici (insieme a Mozia e Palermo) al momento della prima colonizzazione greca. Le più moderne notizie su questo meraviglioso sito archeologico sulla costa settentrionale della Sicilia, sul Monte Catalfano, i posteri le troveranno grazie agli studenti delle scuole superiori della città di Bagheria che con la tecnologia e l’innovazione, valorizzeranno e promuoveranno quest’area. L’idea è nata ad Antonio Tozzi, presidente dell’associazione “Bariot”, esperto di grafica e comunicazione visiva che ha lanciato il progetto “Puzzle” con l’obiettivo di unire l’interesse per la tutela del patrimonio storico, naturalistico e paesaggistico con l’attitudine dei giovani ad usare i nuovi strumenti della tecnologia.
Un binomio strategico che ha trovato la collaborazione di altre associazioni locali e il finanziamento del dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale. Il “percorso” ha coinvolto 140 studenti delle scuole secondarie del territorio che hanno seguito un ciclo di tre incontri. Ora è appena cominciato un secondo ciclo a cui si può partecipare compilando il modulo sul sito. I ragazzi hanno studiato come funziona una rete di computer, quali filtri è opportuno usare per migliorare la qualità dell’immagine, come realizzare un video, una pagina web o una soluzione grafica. Il primo laboratorio, “Reti & Web”, ha creato uno spazio di formazione e scambio di conoscenze sulle reti informatiche. Tra gli argomenti trattati ci sono stati GNULinux e Software Libero, la configurazione di reti locali e la creazione di siti web/blog.
La seconda tappa è stata dedicata alla “Fotografia”: dalla composizione alla post-produzione, il laboratorio ha fornito le principali conoscenze teoriche e le migliori pratiche per chi si vuole avvicinare a questo mondo. L’incontro dedicato al “video” ha indagato gli aspetti fondamentali per ideare, riprendere e montare filmati di livello semiprofessionale: dal concept alla post-produzione. Il secondo ciclo che si concluderà nel mese di maggio vedrà la fase operativa del progetto. I ragazzi si impegneranno, dopo aver acquisito l’Abc necessario nei mesi precedenti, a realizzare foto, video, brochure illustrative per rilanciare l’area di Solunto.
Tutti gli studenti selezionati lavoreranno direttamente sul campo, cercheranno di cogliere gli aspetti più interessanti di questa antica città amata da tutti i siciliani ma poco conosciuta dai turisti che arrivano nell’isola da fuori regione o dall’estero. La sfida lanciata da Tozzi con il sostegno di tutti gli enti e delle associazioni, è proprio quella di avvicinare i giovani ai beni presenti sul proprio territorio rendendoli partecipi di un processo di promozione necessario alla città di Bagheria. Al progetto hanno aderito numerose scuole che hanno riconosciuto il significato e l’importanza di questa idea che è stata capace di coniugare l’entusiasmo dei ragazzi per l’innovazione con la conservazione del patrimonio culturale.