Il sipario è pronto ad alzarsi su “School hackathon 2015”, la competizione sulla programmazione promossa da “Codeweek”. Le scuole italiane si sfideranno per sviluppare la migliore app dell’estate
Tre, due, uno, via. La gara più innovativa dell’anno, la sfida 2.0 del 2015 è ormai ai nastri di partenza. Tutti ormai si chiedono quali saranno le scuole italiane che si aggiudicheranno il primo premio per aver sviluppato la migliore app dell’estate.
Il sipario è pronto ad alzarsi su “ School Hackathon 2015 ”, la gara di programmazione promossa da “Codeweek”, il sito italiano nato per promuovere un nuovo linguaggio da usare e rendere quotidiano nelle nostre scuole. Gli studenti italiani a “School hackathon 2015”, saranno chiamati a dare il massimo della loro creatività, della loro fantasia digitale mettendo a frutto ciò che hanno imparato o semplicemente mettendosi in gioco.
Sì, perché non è necessario essere dei programmatori nati per partecipare: basta procurarsi una buona squadra e seguire il MOOC di “Programma il Futuro” ovvero le esercitazioni guidate online. Tutti coloro che vorranno “esserci” lo potranno fare facendosi prima una formazione online gratuita grazie ai video tutorial che guidano passo passo attraverso i percorsi di Code.org spiegando e commentando i concetti base della programmazione introdotti in ogni schema. Partecipare è semplice: “School hackathon 2015” mette in competizione le scuole per creare l’applicazione Android di maggior successo. La gara è rivolta alle scuole secondarie. Ogni istituto può registrarsi con una o più squadre e ogni team può inserire anche studenti che provengono da altre sedi. Ci sono solo tre regole da rispettare: avere un insegnante referente; avere in squadra un alunno e un’alunna della stessa scuola oltre che studenti regolarmente iscritti.
Entro il 15 maggio ogni gruppo in gara dovrà presentare la sua idea con una descrizione scritta e con un modello dimostrabile ovvero un mockup che dovrà essere realizzato con “inVision”. Dopo la consegna ogni squadra dovrà pubblicare la propria applicazione sul GooglePlay store; girare un video promozionale di un minuto e promuovere l’applicazione online per farla installare e utilizzare al maggior numero di persone possibile.
A prendere in considerazione i progetti presentati sarà una giuria internazionale presieduta da Alessandro Bogliolo, coordinatore della scuola di Scienze e Tecnologie dell’informazione dell’Università di Urbino; Agnese Addone di CoderDojo Italia; Giorgio Ventre ed Enrico Nardelli del Consorzio CINI e da due sviluppatori Android oltre a tre code week ambassador di Paesi europei.
Ogni squadra sarà una piccola start-tup: vincerà chi avrà convinto la giuria in ogni fase del processo e, soprattutto, sarà riuscito a promuovere l’applicazione facendola usare anche all’estero.
I premi messi in palio per i primi, secondi e terzi classificati sono: uno smartphone Android, un tablet Android e un hot spot Wi-Fi da utilizzare per sperimentazioni con Appinventor.
“School hackathon 2015” è un’occasione straordinaria per ogni scuola, un trampolino di lancio, un palcoscenico dove mostrare ciò che si sa fare; un banco di prova per iniziare un percorso che potrebbe portare molto lontano nel pianeta dell’innovazione.