Adriel Sumathipala ha trovato un modo per monitorare le malattie cardiache hackerando una semplice stampante a inchiostro. Il ragazzo è tra i 20 finalisti della Google Science Fair
“Ho sempre amato costruire cose. Quando ero piccolo ho creato un allarme per il letto usando delle lattine e delle corde”. Adriel Sumathipala di Ashburn, Virginia, descrive se stesso come uno stagnino, una persona che ama aggiustare le cose usando le macchine o parti di esse. Il sedicenne dice che è una dote di famiglia: suo nonno, che è morto per un attacco di cuore prima ancora che Adriel nascesse, amava anche lui costruire cose. Così, crescendo, dall’allarme per il letto è passato a oggetti un po’ più utili. Per esempio ha automatizzato tutta la sua casa usando Arduino, ed altre cose del genere. Il progetto più ambizioso, però, l’ha portato ad essere tra i 20 finalisti della Google Science Fair 2015: un sistema per riconoscere e monitorare malattie cardiache.
Tra i piccoli scienziati di Google
Il ragazzo è uno dei 20 piccoli genii che sono arrivati in finale alla Google Science Fair di quest’anno (in corsa c’era anche un italiano di cui vi avevamo parlato qui, che non è rientrato nella rosa dei finalisti). Google annuncerà il podio dei progetti migliori a settembre: il vincitore avrà un viaggio di 10 giorni alle isole Galapagos e una borsa di studio di 50 mila dollari. Quando Adriel ha saputo che anche lui e la sua famiglia correvano il rischio di contrarre la stessa malattia cardiaca del nonno, si è impegnano a seguire un regime salutare fatto di esercizio fisico e alimentazione equilibrata. Ma Adriel era un po’ depresso dal fatto che non aveva modo per misurare quanto i suoi sforzi di condurre una vita sana avessero effettivamente impatto sul suo cuore: per monitorarlo, infatti, aveva bisogno di fare i costosi test di laboratorio che misurano i livelli di colesterolo. Così il teenager ha deciso di realizzare un test low-cost, rapido e facile da utilizzare.
L’ispirazione
“C’è una diverso tipo di ispirazione che ci viene dal bisogno di aiutare le persone che amiamo di più – ha scritto Adriel – non viene in un momento di realizzazione, di epifania, di una lampadina che si accende. E’ una continua e illimitata ispirazione.
Il tipo di ispirazione che mi ha spinto a fare tardi la notte in laboratorio, che mi ha fatto andare avanti nonostante gli innumerevoli fallimenti, e che mi ha distolto dall’abbandonare una volta per tutte il mio lavoro”.
Da una stampante al test
Invece di misurare il colesterolo, il test di Adriel misura le lipoproteine a bassa densità (Ox-LDL), un marcatore biologico che ha una forte correlazione con le malattie cardiache e quindi sembra essere ancora più idoneo per identificarle. “Ho riconosciuto un metodo diagnostico che può offrire importanti dati a dottori e pazienti, e così porre le basi per un trattamento personalizzato rivoluzionario” ha scritto Adriel. Con l’aiuto del suo insegnante di biologia, Adriel ha trascorso due anni provando a costruire questo sistema diagnostico. Alla fine ci è riuscito hackerando una semplice stampante a inchiostro: ha depositato gli enzimi in due sensori Ox-LDL che ha sviluppato. Il sensore della carta indica se gli enzimi hanno un’alta o bassa concentrazione del bio-marcatore Ox-LDL (indicatore della malattia). Secondo Adriel questo sistema potrebbe abbassare il costo di un test a 2 centesimi di dollaro, con i risultati pronti in pochi minuti invece che in giorni.