Josh Geating lavora nella società prima comprata e poi venduta da Google. Nel 2021 Hyundai ci ha investito oltre 1 miliardo di dollari
Non importa cosa ne pensiate della robotica. Da una parte potreste apprezzare l’impatto positivo che la tecnologia sta già avendo in alcuni settori industriali, alleggerendo gli sforzi delle persone e consentendo una migliore organizzazione del lavoro. Dall’altra molti nutrono legittimidubbi: i robot ruberanno il lavoro? Solo il tempo ci darà risposte chiare. Nel frattempo è fondamentale conoscere gli attori che da anni sono all’opera in questo ambito. BostonDynamics, acquisita nel 2021 per oltre 1 miliardo di dollari dal gruppo automobilistico Hyundai, è famosa in tutto il mondo per le performance dei suoi robot, come quel canerobot che ricorda uno dei protagonisti più inquietanti della serie Netflix Black Mirror. Ma qui non si parla di inseguimenti o macchine assassine. La società ha infatti da poco pubblicato un video in cui un ingegnere risponde alle domande di bambini sulla robotica.
Josh Geating è ingegnere meccanico a Boston Dynamics. Appassionato di tecnologia fin da ragazzo, ha condiviso il ricordo di quando, alle scuole superiori, aveva tentato di costruire un drone. «Era assolutamente terribile, volava a malapena». Come si costruisce un robot? «Non puoi costruirlo pensando un pezzo alla volta – ha risposto – non funzionerebbe. Bisogna ragionare guardando al quadro generale». Questo richiede molto scambio tra ingegneri e altre figure necessarie alla realizzazione del prodotto finale. «Non sei mai la persona più intelligente nella stanza», ha aggiunto, dando una preziosa lezione a chi punta a creare ambienti di lavoro dove il contributo di tutti è importante.
Proseguendo in questa mini lezione sulla robotica spiegata ai bambini, uno di loro ha chiesto all’ingegnere che cos’è Atlas, il robot umanoide altrettanto famoso per come balla, corre (fino a oltre 8 km/h) e fa parkour. «Atlas è il nostro robot per fare ricerca e sviluppo – ha spiegato Geating – lo si può immaginare come un dimostratore tecnologico. Lo utilizziamo per spingere la tecnologia al limite e vedere come sarà tra molti anni».
Boston Dynamics non è quello che propriamente potremmo definire una startup. Tanto per cominciare non è una realtà giovane: fondata nel 1992 come spin off del MIT di Boston, è riuscita a rimanere in piedi grazie alle sovvenzioni della agenzia federale USA DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency); nel 2013 è stata acquisita da Google, che l’ha poi venduta nel 2017 a SoftBank per meno di 170 milioni di dollari. Al momento SoftBank controlla il 20% di Boston Dynamics, mentre Hyundai l’80%. Lo sviluppo registrato tra software e hardware negli anni è affascinante se si guarda ai vari passaggi: Petman – che vedete all’opera nel video qui sopra – è il primo esempio di robot umanoide della società.
Ma quanto bisogna essere esperti di meccanica per sognare un futuro nel settore? «Oggi la robotica si può studiare in tantissimi modi. Si può fare tantissimo senza avere una laurea in ingegneria». Ma quale potrebbe essere il punto di partenza? «Prendete tutto quello che ai vostri genitori non dispiacerebbe vedere distrutto». In buona sostanza il suggerimento è fare pratica, scomponendo oggetti di ogni tipo, per capire come sono fatti all’interno e come funzionano i meccanismi. «Se vi piace e imparate cose nuove allora siete sulla strada giusta».
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
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